Roma, Mourinho: "Sconfitta senza scusanti. Ma abbiamo perso una partita, non dieci"
José Mourinho, allenatore della Roma, ha commentato ai microfoni di DAZN la pesante sconfitta incassata al Bentegodi contro il Verona. Le dichiarazioni del portoghese a fine match.
SENSAZIONI - "Non ero preoccupato prima della partita, è il mio modo di essere concentrato. Anche prima di Tudor poteva avere risultati diversi. Con il cambio di solito c'è una reazione emozionale, c'era da aspettarselo. Sapevo fosse difficile da battere. Abbiamo fatto uno sforzo per vincere, niente da dire su questo. Non abbiamo giocato bene però, abbiamo perso tanti duelli individuali e tante seconde palle. Hanno avuto più intensità di noi. Ho bisogno di analizzare davanti ai video e capire".
STRATEGIA - "Abbiamo analizzato e allenato questa situazione, non ci hanno sorpresi. Abbiamo interpretato male la situazione, Zaniolo si doveva abbassare vicino a Karsdorp. Questo è successo nel primo tempo. Abbiamo avuto difficoltà a giocare, abbiamo esagerato con la palla lunga. Sapevamo che erano bravi nei duelli e abbiamo giocato troppo diretti. I gol sono troppo lontani per capire i dettagli, credo che abbiamo avuto difficoltà a creare e controllare a centrocampo".
GESTIONE DELLA PARTITA - "La reazione del Verona è ovvia, la partita era aperta. Non è stata inaspettata la risposta. Dobbiamo gestire meglio le difficoltà perché è impossibile avere sempre il controllo. Abbiamo avuto tanti uno contro uno davanti e se li vinci puoi fare male. Dobbiamo avere più gioco. Veretout è stato limitato dal giallo. Per andare nei dettagli devo rivedere la partita in tv perché queste sono solo sensazioni mie".
NIENTE SCUSE - "Il loro campo meglio di quello dell'Olimpico e anche nel periodo dei 15 minuti dove pioveva, quando siamo tornati il campo era perfetto. L'arbitro molto bene anche sul nostro gol a dare il vantaggio che tanti arbitri chiamano subito fallo. I nostri tifosi molto bene e abbiamo perso senza scusanti. Come abbiamo vinto 6 partite e non 60, ne abbiamo persa 1 e non 10. E dobbiamo pensare alla prossima di vincerne 7 e non perderne 2".