Roma, la "denuncia" di Pastore può rivelarsi un danno per il club

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Javier Pastore era arrivato alla Roma "grazie" a Monchi, all'epoca direttore sportivo giallorosso, nell'estate 2018. Nei piani del ds, e anche del club, sarebbe dovuto diventare una delle colonne della squadra di Di Francesco. E i soldi spesi per portarlo nella Capitale dal Paris Saint-Germain, ben 35 milioni di euro, così come il lauto ingaggio percepito, lo testimoniano. Ma l'argentino, talentuoso, per carità, non ha praticamente mai dato il suo apporto alla causa.

Borussia Monchengladbach v AS Roma - UEFA Europa League
Borussia Monchengladbach v AS Roma - UEFA Europa League / Soccrates Images/Getty Images

Nel suo primo anno è rimasto quasi sempre fuori per infortunio, mentre nella stagione in corso, fermata a marzo dal Coronavirus e ora in procinto di ripartire, le cose ad un certo punto sembravano cambiate, anche grazie alla considerazione che di lui ha (aveva) mister Paulo Fonseca. Il portoghese, seppur nel momento più difficile di una Roma falcidiata dagli infortuni, lo aveva finalmente lanciato titolare: e Pastore, bisogna dirlo, era tornato a far vedere sprazzi del gran giocatore visto a Palermo prima e Parigi poi. Fino agli sgoccioli del 2019, quando l'argentino è tornato nuovamente nella sua spirale fatta di infortuni a iosa. Una condizione che, unita al bilancio non proprio florido, ha convinto Petrachi a metterlo sul banco dei cedibili.

Cagliari Calcio v AS Roma - Serie A
Cagliari Calcio v AS Roma - Serie A / Enrico Locci/Getty Images

E pochi giorni fa lo stesso Pastore ha rivelato la sua voglia di rimanere a Roma, nonostante le offerte ricevute (soprattutto dalla Cina). Ma per farlo, gesto nobile in qualche modo, ha scelto la maniera possibile. "Sinceramente il mio desiderio è quello di restare, voglio aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Ma so anche che a causa della pandemia il club ha sofferto molto, come anche tanti altri club. La Roma ha perdite importanti in questo momento e serviranno soldi, per questo nessuno di noi sa cosa succederà in futuro. La società dovra vendere molti giocatori e comprare gente più giovane, che guadagna meno".

Giuseppe Bellini/Getty Images

Frasi che danneggiano la Roma e il suo prossimo mercato, già irto d'ostacoli economici che il calciatore non doveva permettersi di spiattellare, anche perchè lui è tra quelli che li hanno causati grazie al suo lauto ingaggio e una resa in campo quasi pari allo zero. Pastore, tu quoque.


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