Roma-Juventus 2-2, le pagelle dei giallorossi: Veretout letale, Mkhitaryan croce e delizia. Dzeko sbaglia tanto

E' terminata la partita tra Roma e Juventus, posticipo domenicale della 2ª giornata di Serie A, stagione 2020/2021. Di seguito le pagelle della formazione allenata da Andrea Pirlo.

Mirante 6 - Incolpevole sui due gol della Juventus. Per il resto la formazione bianconera non lo impensierisce più di tanto.

Mancini 6,5 - Chiude ogni varco agli attaccanti della Juventus. E' solido in difesa, come al solito, è autore di tanti interventi importanti in fase difensiva.

Ibanez 7 - Nell'Atalanta non giocava ed è un vero e proprio mistero. Dà torto a Gasperini e ragione alla Roma che ha puntato su di lui. Ottima lettura delle situazioni.

Kumbulla 6,5 - Gioca con grande personalità alla sua prima in giallorosso. Calma olimpica in tante circostanze, anche Ibanez si è detto sorpreso nell'intervista all'intervallo.

Santon 6 - Senza infamia e senza lode. Si limita al compitino senza strafare.

(Dal 68') Bruno Peres 6 - Con la sua freschezza crea qualche grattacapo ai bianconeri.

Veretout 7,5 - Freddo e anche un pizzico fortunato sul calcio di rigore, letale sul contropiede del 2-1. E' uno dei migliori, indipendentemente dalla doppietta. Ed è uno dei più sottovalutati.

Pellegrini 5,5 - Ha speso tanto, soprattutto in fase difensiva. Ha perso un po' di brillantezza in avanti ma ha fatto sentire il suo peso specifico in mezzo al campo. Ingenuità sul rigore commesso.

(Dal 72') Diawara 6 - Buone letture in mezzo al campo.

Spinazzola 6 - Quando parte mette il turbo e mette in difficoltà i suoi avversari. Non perfetto su Danilo, troppo libero di crossare sul 2-2.

Mkhitaryan 6,5 - Una buona gara macchiata indelebilmente dall'errore a tu per tu contro Szczesny sullo 0-0. L'armeno però non si scompone e mette sempre in difficoltà i bianconeri quando in possesso del pallone.

Pedro 6,5 - Aiuta tanto la squadra in fase di copertura e fa sentire la sua esperienza nei momenti delicati della partita.

Dzeko 5 - Non è al massimo dal punto di vista psicofisico. Si innervosisce troppo per un fallo fischiatogli nel primo tempo. Colpisce il palo fallendo un rigore in movimento e spreca un'altra buona chance.

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