Roma, il prossimo "new normal" in un Olimpico a capienza ridotta (e con distanziamento)
Lunedì 18 maggio, una data che in Italia ha significato (la vera) "fase 2". Ieri hanno riaperto tutti gli esercizi lavorativi, pur con distanziamento sociale e contingentamento degli accessi per evitare il diffondersi del coronavirus. Una ventata d'aria - speriamo non infetta - per tante persone costrette a restare chiuse in casa tra tante difficoltà economiche. E in questo slancio di ottimismo si sta anche cominciando a pensare agli stadi che, in un prossimo futuro, dovranno necessariamente tornare ad aprire le porte perchè si sa, senza tifosi non è calcio.
Ancora non c'è certezza su quando potrà ripartire il campionato di Serie A, ma di sicuro lo farà a porte chiuse, almeno per tutto il 2020. Ma nelle ultime ore stanno spuntando alcune considerazioni sul 2021, che potrebbe vedere il ritorno dei tifosi allo stadio. In casa Roma si pensa ad un Olimpico con una capienza sensibilmente ridotta dai circa 73 mila possibile: i posti che potranno essere occupati dovranno essere circa un terzo del totale. quindi si potranno staccare più o meno 23 mila biglietti, anche per permettere ai club di avere un minimo ritorno economico dal botteghino, spazzato via dall'emergenza sanitaria e dallo stop ai campionati.
Ecco perchè alcune società, tra cui anche la Lazio, stanno pensando di riaprire gli impianti con uno spettatore ogni tre seggiolini. Una misura che garantirebbe il distanziamento sociale ed eviterebbe i rischi di contagio, oltretutto regalando un minimo di supporto ai giocatori in campo. Triste, questo sì, ma meglio di niente. Sarebbe almeno un inizio, anche se restano ancora da affrontare i nodi di come gestire gli accessi e le uscite all'impianto sportivo.
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