Roma e Shakhtar, Fonseca e Florenzi, Kumbulla e Cancellieri: destini incrociati

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Strani, stranissimi i giri che può compiere il destino in soli due anni. Un tempo relativamente breve, che nel calcio può diventare quasi un'era geologica. Riavvolgiamo il nastro a due stagioni fa, precisamente al 13 marzo 2018, quando la Roma era allenata ancora da Eusebio Di Francesco e si apprestava ad affrontare lo Shakhtar negli ottavi di finale di Champions League dopo il ko 2-1 dell'andata.

AS Roma v Shakhtar Donetsk - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg
AS Roma v Shakhtar Donetsk - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg / Chris Brunskill Ltd/Getty Images

Sulla panchina degli ucraini sedeva Paulo Fonseca. Proprio colui che adesso allena la Roma. In quella partita ci fu un abbraccio tra il portoghese e Alessandro Florenzi, che ha lasciato i giallorossi proprio dopo le incomprensioni tecnico-tattiche con Fonseca. Prima svolta. Seconda svolta, Facundo Ferreyra. In quella gara dell'Olimpico con la Roma avanti 1-0 grazie al gol di Dzeko e gli ucraini in cerca del pareggio, l'attaccante dello Shakthar ha fatto volare fuori dal campo un giovane raccattapalle, scatenando un grosso parapiglia con i giocatori della Roma

Bene, quel raccattapalle era proprio Matteo Cancellieri, giovane della Primavera classe 2002 che oggi è diventato un nuovo giocatore del Verona nell'ambito dell'operazione che ha portato in giallorosso Marash Kumbulla. Alla fine di quella serata lo stesso Cancellieri informò che le sue condizoni erano normali, perdonando Ferreyra per il brutto gesto. Ora saluta Roma, per un'altra svolta del destino che lo porterà al Verona.


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