Roma, dai dirigenti all'uscita da Piazza Affari: le strategie di Friedkin

Vivien Killilea/Getty Images
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Archiviata la stagione 2019/20 con l'eliminazione dall'Europa League di pochi giorni fa, in casa Roma sono giorni frenetici ed intensi per via dell'ormai prossimo cambio di proprietà con Dan Friedkin che erediterà il club giallorosso dal connazionale James Pallotta.

Vivien Killilea/Getty Images

La squadra tra meno di venti giorni si riunirà per preparare la nuova stagione, la nuova proprietà ha a disposizione pochissimo tempo per insediarsi. Una volta che il passaggio delle quote sarà ufficiale a prendere il timone della società capitolina sarà Ryan Friedkin, il figlio di Dan: al suo fianco dovrebbe esserci l'attuale amministratore delegato Guido Fienga che almeno inizialmente resterà al suo posto così da facilitare l'insediamento dei nuovi proprietari. Per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo invece la situazione resta in bilico: Morgan De Sanctis potrebbe ripensarci e ritirare le dimissioni ma non è da escludere che la nuova proprietà possa mettere sotto contratto un nuovo dirigente.

Con l'avvento di Friedkin al timone della Roma al posto di Pallotta, il club giallorosso potrebbe uscire dalla borsa, spiega La Gazzetta dello Sportr: se il nuovo proprietario dovesse rilevare il 90% delle quote azionarie scatterà l'offerta pubblica d'acquisto (fattispecie che sarebbe funzionale al delisting del titolo da Piazza Affari).


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