Roma, con Pedro-Mkhitaryan-Dzeko l'attacco del futuro... è d'esperienza
Le prime tre uscite stagionali della Roma hanno regalato la certezza di un cambio di registro rispetto al passato. Anzi, una vera e propria potatura dei rami secchi (nonostante la giovane età). A poche ore dalla fine della sessione di mercato le cessioni sarebbero dovute essere ancora di più, ma tant'è, senza un direttore sportivo si è fatto quello che si è potuto (o voluto?).
Il reparto che ne sta uscendo più rivoluzionato è sicuramente l'attacco. Che avrebbe dovuto perdere il suo interprete principale, Edin Dzeko, che alla fine è rimasto. A partire per primo è stato Patrik Schick, reminiscenza della campagna acquisti targata Monchi, seguito poi da Cengiz Ünder, destinazione Leicester.
Nelle ultime ore sono arrivate due accelerate per altri due attaccanti, uno portato sempre dal sivigliano: Justin Kluivert, che sta per accasarsi al Lipsia, e Diego Perotti, che ha svolto le visite mediche con il Fenerbahce (ma è arrivato il solito intoppo dell'ultim'ora sull'ingaggio che ha rimesso tutto in discussione). Salutato il tridente giovane Under-Schick-Kluivert, la Roma ha puntato sull'esperienza.
Contro Verona, Juve e Udinese sono scesi in campo dal primo minuto il nuovo acquisto (a parametro zero) Pedro Rodriguez, Henrik Mkhitaryan (tecnicamente un altro nuovo acquisto) e, appunto Edin Dzeko. Con l'età media del reparto che dai 22,7 anni è schizzata a 32,7, esattamente dieci anni in più. Acquistato anche Borja Mayoral, molto più giovane dei quattro esperti colleghi, ma partirà dalle retrovie come vice del bosniaco. Una scelta precisa per sistemare le sofferenti casse giallorosse, che al momento hanno ricevuto 31 milioni di euro, a cui nel prossimo giugno se ne potranno aggiungere altri 45, con 30 milioni di plusvalenza.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Roma e della Serie A.