Roma, cessione vicinissima: tra Pallotta e Friedkin spunta Al-Baker

Sono giorni bollenti, questi, nella Capitale. Non solo a livello climatico per il gran caldo estivo, ma anche e soprattutto per la Roma, al centro di un'improvvisa quanto auspicata accelerata sulla questione del passaggio di proprietà. James Pallotta, forse anche grazie al pressing dei soci, ha deciso di chiudere già entro agosto.

Proprio quando sembrava che per cedere il club giallorosso si sarebbe dovuto aspettare almeno dicembre Dan Friedkin è tornato alla carica, dopo aver praticamente chiuso l'operazione a marzo salvo poi dover fare marcia indietro dopo l'arrivo del coronavirus e della conseguente - e pesante - crisi economica globale. Un'offerta più bassa rispetto a quella da quasi 800 milioni di euro. Sono 575 i milioni messi adesso sul piatto da Dan Friedkin, comprensivi degli 85 milioni liquidi da versare nelle casse del club. Il lavoro di Franco Baldini e Mauro Baldissoni ha portato l'interessamento di altri soggetti, che però hanno bisogno di molto più tempo, tra due diligence (l'analisi dei conti) e offerta vincolante.

Nelle ultime ore è però uscito allo scoperto un nuovo "attore": Fahad Al-Baker, uomo d'affari del Kuwait non legato al fondo sovrano (ma potrebbe rappresentare anche un "testa di ponte" sulla scia di quanto accaduto al Manchester City) che ha annunciato la sua offerta addirittura su Twitter. Nonostante il bizzarro modus operandi, però, l'interesse è reale. Praticamente quasi un'offerta al buio quella di Al-Baker. Dan Friedkin sembra in netto vantaggio, visto che l'operazione per acquistare la Roma è cominciata già negli ultimi mesi del 2019, ma James Pallotta, quasi per una questione d'onore - oltre che economica - preferirebbe venderla ad altri piuttosto che a Friedkin, convinto comunque di essere in pole anche viste le scadenze a cui deve far fronte l'attuale presidente romanista. E proprio Fahad Al-Baker potrebbe rappresentare l'ancora di "salvezza" per il tycoon di Boston.

"Abbiamo presentato la nostra offerta come un gruppo di fondi d'investimento, sinceramente non ci interessa cosa viene detto dai media, cercheremo di arrivare fino in fondo, senza replicare pubblicamente a Pallotta - le parole di Al-Baker riportate da Il Romanista -. Vogliamo concludere l'affare entro i prossimi 10 giorni, altrimenti faremo i complimenti al nostro concorrente che ha iniziato le negoziazioni ben prima di noi e questo sta creando tanti conflitti di natura mediatica". Solitamente la fretta è cattiva consigliera, ma per Pallotta potrebbe rappresentare quasi un alleato. Non resta che attendere: i tifosi giallorossi tengono lo spumante al fresco, ma presto potranno tirarlo fuori e stappare... magari seduti di fronte alla prima pietra del nuovo stadio.

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