Roma, attaccanti a secco? Ecco alcune soluzioni offensive per il futuro

Dopo un inizio di stagione difficile, la difesa della Roma sembra aver trovato un proprio equilibrio: l'ottimo periodo di forma di Mancini e il contemporaneo ritorno di Smalling hanno contribuito allo stabilizzarsi della retroguardia giallorossa. A farne le spese è però l'attacco. L'ultimo gol segnato da un attaccante risale addirittura al 14 febbraio, quando Pedro infilò il gol del 3-0 contro l'Udinese. Da allora è stato principalmente Jordan Veretout a mandare avanti il reparto offensivo della squadra, con 3 reti nelle ultime 5 uscite in Serie A.

L'infortunio del centrocampista francese mette Paulo Fonseca in seria difficoltà. Il tecnico portoghese non dovrà solo fare a meno di un tuttofare, ma perde anche il secondo cannoniere della squadra. Per riuscire a sopperire a questo problema, l'allenatore della Roma dovrà quindi trovare nuove soluzioni offensive. Vediamo nel dettaglio alcune possibili opportunità.

Il ritorno di Dzeko da titolare

Nelle ultime uscite, la Roma ha dovuto fare a meno del suo centravanti. Il bosniaco ha sofferto di una lesione di primo grado all'adduttore sinistro che lo ha tenuto fuori dal campo per due settimane. All'indomani della sfida di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk, Dzeko torna a far parte dei convocati, ma difficilmente lo vedremo tra i titolari. Ci si chiede naturalmente se, dopo aver recuperato la forma fisica, sarà proprio lui il centravanti della Roma, visto che gli attriti con Fonseca continuano a farsi sentire. Si tratta di un giocatore troppo importante per il gioco della squadra, capace non solo di segnare in ogni modo, ma anche di abbassarsi e mandare in porta i compagni dopo aver lasciato loro spazio d'inserimento. Non è un caso se da quando il cigno di Sarajevo non gioca più con continuità, le ali giallorosse faticano a trovare la via del gol.

Più turnazioni sugli esterni

Un'altra possibilità per risolvere i problemi offensivi dei giallorossi risiede nelle turnazioni. Fonseca ha insistito per tutto l'inizio del campionato con Mkhitaryan e Pedro sulle corsie esterne, lasciando in panchina Carles Perez e utilizzando Pellegrini come mediano. L'infortunio dell'ex Barcellona e Chelsea ha costretto all'avanzamento del centrocampista della Nazionale: una mossa per certi versi efficace visti gli assist del 7 giallorosso, ma sicuramente questa scelta fa perdere molto in termini di fantasia e imprevedibilità. A gennaio si è concretizzato l'agognato ritorno di El Shaarawy e con lui vi è la possibilità di effettuare maggiori rotazioni lì davanti, magari concedendo riposo a un Mkhitaryan in affanno. Sembra poter essere una buona pedina da utilizzare a gara in corso Carles Perez. Il prodotto della cantera blaugrana conferisce dinamicità e dribbling al gioco dei suoi ed è per questo un'arma che Fonseca dovrebbe usare più spesso.

La carta Zaniolo

Viene da chiedersi dove potrà andare a collocarsi Zaniolo nella scacchiera giallorossa. Il talento classe '99 è prossimo al rientro e potrebbe essere una risorsa preziosa per i suoi in vista della tratta finale della stagione. Il 22 della Roma è un calciatore molto versatile che potrebbe sia giocare come trequartista alle spalle della punta, sia come centravanti stesso, vista la sua grande fisicità. Però non bisogna esagerare nell'utilizzo di un atleta che torna da un lungo infortunio e le sue presenze vanno centellinate.

Il mercato futuro

Resta poi l'incognita mercato. Se le cose non migliorano, Dzeko sembra destinato ad abbandonare la Capitale. Così i giallorossi iniziano a guardarsi attorno con i nomi di Lacazette e Belotti che sono i preferiti dei Friedkin. Bisogna inoltre trattare con Raiola per il rinnovo di Mkhitaryan; il contratto dell'armeno scade il 30 giugno e, vista la sua ottima stagione, la dirigenza è intenzionata a rinnovarlo. Insomma, la stagione non si è ancora conclusa, ma la Roma ha già la testa al prossimo campionato.

Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Roma e della Serie A.