Roma a caccia del direttore sportivo: idea Rangnick. Futuro di Fonseca a rischio
Dal Milan alla Roma, può essere questa la parabola italiana di Ralf Rangnick. Il manager della Red Bull è stato a un passo dal club rossonero, che verso la fine della stagione ha deciso tuttavia di confermare Stefano Pioli e l'intera dirigenza per l'ottimo lavoro svolto.
Ora Rangnick potrebbe sostituire Gianluca Petrachi nella Capitale e dare inizio al nuovo corso targato Dan Friedkin, proprietario del club giallorosso. Una piazza che il tedesco ammira molto: "Roma è una metropoli mondiale e la Roma un club di tradizione europea, che ha vinto l’ultimo dei suoi scudetti 20 anni fa e l’ultimo trofeo 12 anni fa, la Coppa Italia. Sarà interessante vedere come i nuovi proprietari Dan e Ryan Friedkin, imprenditori di successo, cercheranno di rimettere la Roma sulla strada della vittoria".
L'ex amministratore delegato Umberto Gandini approva la scelta: "Indubbiamente è un personaggio che sa autopromuoversi. Di sicuro sa scovare talenti e valorizzarli. Con lui si volterebbe davvero pagina, cominciando un progetto nuovo a medio termine. Si capisce che uno come Rangnick pretende carta bianca. Certo, il calcio italiano ha delle specificità tutte sue. Tutto dipende, però, dai piani dei proprietari. Soprattutto in una piazza come Roma, credo che conti la chiarezza. Bisognerebbe dire ai tifosi, magari, che occorrerà tempo per avere una squadra vincente".
Differente il pensiero di Walter Sabatini, ora al Bologna: "A prescindere dalla levatura del personaggio, di cui parla la storia recente, dopo il Milan mi sembrerebbe una scelta di seconda mano, che in ogni caso risolverebbe non bene un problema per aprirne un altro. Se arrivasse uno come lui, Fonseca si dovrebbe dimettere. Per tutti gli allenatori, a meno che abbiano poca personalità, lui sarebbe una specie di tutor ingombrante. Si dice che crei ricchezza, ma ha avuto anche la Red Bull alle spalle. E poi il calcio italiano ha le sue specificità. Avete visto cosa è successo a Monchi, che ha fatto benissimo al Siviglia e ha subito ricominciato a farlo, mentre a Roma ha avuto difficoltà. Rangnick cosa conosce del calcio italiano? Avrebbe bisogno al suo fianco di una persona perbene come Massara. Io fra i nomi contattati dalla nuova proprietà come d.s.? I casting li fanno gli attori di secondo piano, non i protagonisti".
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