Rocchi annuncia l'esordio del fuorigioco semi-automatico e scaccia le polemiche

Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Il fuorigioco semi-automatico sbarca in Serie A. Il primo test avverrà durante la finale di Supercoppa italiana del 18 gennaio tra Milan e Inter, poi l'esordio ufficiale nella prima giornata di ritorno del campionato. All'evento di presentazione a Lissone ha preso la parola Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A: "Prima lega al mondo con goal line technology, primi con Var e adesso primi con il fuorigioco automatico. Non siamo un paese che cerca polemiche inutili ma vogliamo mettere gli strumenti più idonei nelle mani dei nostri arbitri, di cui siamo orgogliosi. Siamo stati i primi a sperimentarla e l’abbiamo testa lermettendo agli arbitri di prendere confidenza. Risolverà tanti dubbi, i Mondiali l’hanno sdoganata a livello mondiale. Questo è un punto di qualità assoluto, un investimento costante nel tempo che tende ad arricchire il prodotto calcio. Risolve in tempo reale qualsiasi curiosità.Questa tecnologia avrebbe evidenziato quanto accaduto con Candreva, perché quelle erano camere televisive che non prevedevano l’intera ampiezza del campo".

Maurizio Mariani
Maurizio Mariani / Jonathan Moscrop/GettyImages

Il fuorigioco semi-automatico è stato introdotto alla stampa anche dal designatore degli arbitri Gianluca Rocchi: "Questo strumento ci permette di lavorare al top, mi sento in dovere di ringraziare la Lega di A. Abbiamo fatto molto training per arrivare preparati, abbiamo preso l’opportunità della Supercoppa come prima gara lancio perché è un test molto importante anche per la mediaticità della partita. Ai miei ragazzi ho detto di essere accurati nella decisione, all’inizio potrebbe esserci un ritardo leggero, ma con l’utilizzo sempre più frequente tutto sarà sempre più automatico. Servirà sempre la parte umana e vedrete perché, ma Var e Avar sono fondamentali. Uno strumento di altissimo livello deve essere messo nelle mani di professionisti di altissimo livello e per questo faremo raduni specifici per arbitri e Var. Io ogni sabato sono qui a Lissone perché credo che la specificità dei ruoli sia assolutamente indispensabile. La separazione dei ruoli è importante, fare l’arbitro è fare il Var sono due cose diverse. La tecnologia valuterà automaticamente il momento in cui il calciatore si libera del pallone. Quindi non lo farà più un uomo. Siamo il paese europeo con i recuperi più alti. Sono stati dimezzati i rigori del 50%. Il numero di falli è calato di un paio di falli a partita. Sul tempo effettivo abbiamo due strade. Io ho chiesto recuperi congrui, cercando di lavorare su tutti i tempi morti che alcune volte dipendono dall’arbitro. Accelerare le riprese di gioco è uno sforzo mentale e fisico importante. Tra qualche mese vedrete i risultati. Calci di rinvio, angoli, punizioni che a volte durano 1 minuto e 40 secondi. Lavorando su questo aspetto avremo partite più belle".

L'ex arbitro ha poi parlato delle polemiche dopo Monza-Inter: "Sacchi? Sinceramente le differenze mediatiche con quanto successo con Serra non le sto pesare. Vi dico anche che non sospendiamo mai nessuno, lo sospendo solo se non rispetta regole disciplinari o interne. Starà un pochino più in panchina, rientrerà in campo il prima possibile. Non possiamo perdere arbitri per ogni errore. La bravura sarà tornare in campo come se niente fosse. Sono ragazzi in crescita, lo abbiamo messo in preventivo, ma l’esperienza gli servirà. Non l’ho punito, magari torna in campo prima di quanto pensiate. Quando lo vedrò pronto e sereno, e lui mi ha già detto di stare bene, lo sceglierò. Voglio anche ringraziare pubblicamente Inzaghi e Spalletti per le dichiarazioni successive alla designazione di Sozza per Inter Napoli. Hanno tutelato un ragazzo che doveva scendere in campo”.


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