Rizzoli: "Dei rigori concessi sono troppo leggeri. Vogliamo permettere ai difensori di non giocare come i pinguini"

FIGC and AIA Press Conference
FIGC and AIA Press Conference / Paolo Bruno/Getty Images
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Saranno 48 gli arbitri a disposizione del designatore Nicola Rizzoli per la stagione 2020/21 al via oggi, con l'importante novità della riunificazione della Can unica A e B. E i rigori avranno un trattamento particolare: l'Ifab ha infatti modificato la regola secondo cui ogni tocco di mano che precedesse un gol - o che portasse a un gol - avrebbe annullato la rete. Da ora in poi, il tocco di mano invaliderà il gol solo se avvenuto nell'immediatezza.

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FIGC and AIA Press Conference / Paolo Bruno/Getty Images

"Non vedremo più gol annullati come quello di Ibra a Firenze - assicura Rizzoli a La Gazzetta dello Sport - Conta l'immediatezza. Un esempio? Veretout in Roma-Samp verrebbe ancora annullato, non c'è nulla tra il tocco di Perez e il suo tiro, quello di Ibra no. Premesso che i dati dell’ultima Champions evidenziano più falli e gialli per le squadre italiane dimostrando che c’è un’attitudine al gioco diverso, sì, ci sono rigori concessi che sono troppo leggeri. C’è contatto e contatto, soprattutto nel calcio, che è fatto di contatto. De Roon in Juve-Atalanta? Non lo vorrei rivedere: è troppo leggero. Sono situazioni da valutare sul campo, però non possiamo togliere al difensore la possibilità di fare un movimento istintivo: se il braccio non poteva essere più ritratto non deve essere punibile. L’obiettivo è permettere ai difensori di non giocare come i pinguini. Rigori? L’augurio è che se ne fischino di meno: vorrebbe dire che si interpretano meglio contatti valutati in maniera troppo leggera e che i giocatori capiscano che un contatto non equivale a un rigore".


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