Ritiro, lavoro, pasti ma anche nuove lezioni di tattica: la Juve in clausura da lunedì, il piano bianconero

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FBL-EUR-C1-JUVENTUS-TRAINING / MARCO BERTORELLO/Getty Images
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La Juventus si sta organizzando per non farsi trovare impreparata in vista della 'fase 2' del calcio. Dal 18 maggio, se non ci saranno intoppi e se non ci saranno novità, arriverà il via agli allenamenti di squadra.

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FBL-EUR-C1-JUVENTUS-TRAINING / MARCO BERTORELLO/Getty Images

La FIGC sta modificando il protocollo seguendo le direttive del Comitato scientifico del Governo e tra le novità anche 2 settimane di ritiro per i calciatori. Tutti insieme, blindati appassionatamente, per due settimane.

La Juventus è uno dei pochi club che ha tutto 'in casa'. Il J Hotel, inaugurato alcuni mesi fa, è pronto ad ospitare i giocatori bianconeri per il ritiro, senza dimenticare anche lo statt tecnico, i medici e i fisioterapisti. Un gruppo ristretto che prima di andare in ritiro sarà sottoposto al test sierologico: tutti dovranno essere ovviamente negativi al contagio. Poi il ritiro sarà scaglionato, con gli stranieri che arriveranno quando avranno terminato la quaratena. Si parte lunedì con 14 bianconeri: BentancurBernardeschiBonucciBuffonChielliniCristiano RonaldoCuadradoDemiralDe SciglioDybalaPinsoglioPjanicRamseyRugani.

Da lunedì, dunque, cambierà il modo di lavorare: visto che tutti i giocatori sono negativi, non ci sarà bisogno di distanziamento, ma la squadra sarà divisa in reparti e in piccoli gruppi. I giocatori potranno lavorare in palestra. Ci sarà di nuovo la paritella. I calciatori della Juve potrebbero trovarsi tutti insieme al ristorante per consumare i pasti e trascorrere insieme anche i momenti di relax. Avanti così, nel ritiro blindato, fino al 31 maggio, in attesa di nuove disposizioni. A riferirlo è Tuttosport.


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