Risposta ufficiale della Juve all'AIC sul caso Bonucci: "Il club è stato corretto"
La situazione di Leonardo Bonucci, al di là dei risvolti importanti dal punto di vista simbolico e "storico" nel mondo Juventus, porta con sé tanti aspetti che sconfinano nel delicato equilibrio tra un club e un calciatore tesserato, tanto da condurre a un botta e risposta tra l'AIC, Associazione Italiana Calciatori, e la Juve stessa.
L'AIC, nel comunicato diffuso oggi e nelle parole del presidente Calcagno, definisce paradossale la situazione di Bonucci: "oggettivamente fuori rosa, subisce condotte illegittime e vietate dall' accordo collettivo, viene calpestata la sua dignità" si legge nella nota ufficiale. La Juventus dal canto proprio ha risposto difendendo l'operato della società e prendendo le distanze dalle accuse appena descritte.
La risposta della Juventus all'AIC sul caso Bonucci
"Juventus Football Club ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria. Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti. Inoltre, Juventus Football Club si auspica che la problematica della definizione di un corretto bilanciamento tra diritti dei calciatori e esigenze dei Club possa essere definitivamente affrontata e risolta nell’ambito della negoziazione del nuovo Accordo Collettivo tra AIC e Lega Nazionale Professionisti Serie A che avverrà in vista della stagione sportiva 2024/25".