Ripresa, si fa sempre più difficile. La Figc: "Nessun accordo con il Governo"
"Nessun accordo e nessuna indicazione di date". Questa la situazione attuale sull'infuocato tema della ripresa del campionato di Serie A. E' quanto trapelato all'Ansa da alcune fonti dirette della FIGC, in riferimento alle polemiche scaturite ieri dalle parole di Vincenzo Spadafora in relazione alla scelta di far ripartire gli allenamenti individuali il 4 maggio, escludendo quelli collettivi e quindi il calcio .
Il Ministro dello Sport aveva dichiarato "Sarebbe molto più facile dire subito: 'Chiudiamo il campionato', la comunità scientifica lo auspicherebbe. Sono consapevole invece che il calcio sia un elemento importante a livello sociale ed economico.
E' un dato di fatto. Vi ricordate cos'è accaduto quando la Lega Serie A non ha voluto fermarsi? Vi ricordate quante squadre sono andate in quarantena? Se riusciremo a perfezionare il protocollo, gli allenamenti riprenderanno il 18 maggio. Questo non significa necessariamente che riprenda il campionato. Secondo la FIGC dovrebbe ripartire a metà giugno, oggi siamo a fine aprile, è un tempo lunghissimo. Se riprendono gli allenamenti, ci predisponiamo alla ripresa del campionato, ma lo sapremo più avanti".
Dalla Figc fanno sapere come "è stata la Lega di Serie A a manifestarne l'esigenza, non appena le condizioni lo avessero consentito". Il prossimo 8 maggio avrà luogo il Consiglio Federale e, ha ribadito il presidente Gabriele Gravina, "fughe in avanti sono ritenute dannose per il calcio italiano".
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