Ennesima Odissea per il rinnovo di Donnarumma: permanenza o addio, Milan che fai?

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma / Stefano Guidi/Getty Images
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Il contratto di Gigio Donnarumma si avvicina inesorabilmente alla scadenza. Non è la prima volta che il club e il giocatore riscontrano difficoltà nell'arrivare ad un accordo, complice il fatto che il portiere classe '99 sia uno dei giovani più promettenti della Serie A e possa dunque permettersi di manovrare gli accordi e le proposte d'ingaggio in maniera più o meno libera. Dunque anche quest'anno, come da tradizione, le trattative si prospettano più complicate che mai.

Donnarumma è un pilastro ben consolidato del Milan e vigila sulla porta rossonera come titolarissimo da ormai cinque anni. Nel suo ruolo è una certezza, ed è stato spesso corteggiato da altre squadre pronte ad arruolarlo per assicurarsi uno dei portieri migliori della sua generazioni. In Francia Gigio piace molto e il PSG ha tentato più volte l'assalto al giocatore, trovandosi talvolta anche molto vicino al colpaccio.

L'ultima offerta del Milan prevede un ingaggio di di 7.5 milioni di euro per 5 anni. Mino Raiola e il suo assistito hanno però rifiutato l'offerta, lasciando margine solo per un contratto che abbia durata di due anni, dunque fino al 2023, sempre per 7.5 milioni, lasciando così del tempo al giocatore per decidere cosa fare del proprio futuro. In un momento delicato in cui le condizioni economiche di tutti i club sono state logorate dall'esperienza del Covid, avanzare e accettare offerte così onerose potrebbe risultare controproducente per la stessa squadra.

C'è da ricordare che il Milan ha delle alternative a Donnarumma, primo fra tutti Alessandro Plizzari, anche lui giovanissimo militante nella nazionale Under-21 e attualmente in prestito al Reggina. La dirigenza quest'anno ha gestito bene le finanze e le sessioni di mercato, e l'eventuale e probabile accesso alla Champions League assicurerebbe inoltre un'entrata certa nelle casse rossonere. Donnarumma, nonostante l'indiscutibile talento e il contributo dato sinora alla squadra, ha sempre pesato fortemente sulle finanze rossonere, ma soprattutto, anche con l'ingaggio del fratello Antonio Donnarumma nel 2017, ha avanzato pretese che il Milan ha sempre cercato di accontentare, seppur faticando. Il peso del talento deve essere comunque rapportato agli sforzi della dirigenza, e adesso anche alle problematiche nel trovare un accordo con il giocatore ed il suo procuratore.

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma / Jonathan Moscrop/Getty Images

Starà dunque al Milan scegliere se accordare per l'ennesima volta un compromesso, o lasciar andar via il giocatore, sul quale da tempo gravitano voci che lo vedrebbero con il cuore a Milano ma l'ambizione e la carriera da un'altra parte, magari in Europa. Nelle prossime settimane la questione rinnovo verrà sviscerata, fino ad arrivare ad un inevitabile conclusione, che sia l'addio del giocatore al Milan, o l'ennesimo passo della dirigenza per mantenere il giovane fuoriclasse in rossonero.


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