Il rinnovo di Donnarumma si fa sempre più vicino: il piano del Milan per non farlo scappare
"Guardiamo avanti a testa alta. Lo spirito è quello giusto". Sono queste le parole che l'ultimo difensore rossonero Gigio Donnarumma ha postato su Instagram dopo il pareggio per 0-0 contro la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Parole di incoraggiamento quelle del classe '99 che, dopo il rigore sfiorato a Cristiano Ronaldo e tre-quattro interventi salvavita, certificano la crescita tecnica e caratteriale che aveva mostrato fino a marzo.
Ma ora è tempo di pensare al futuro, soprattutto Gigio. Sì, perché il Milan farà bene ad affrontare e soprattutto a risolvere al più presto la questione contrattuale del suo portiere. Il nodo è la scadenza: Gigio sarà libero fra un anno, il 30 giugno 2021. Il rischio di perderlo a zero esiste. Sarebbe un autogol clamoroso. Fin qui, anche per via delle tribolazioni dirigenziali, il dossier è rimasto sul tavolo. Qualcosa, però, nelle ultime settimane si sta muovendo.
L'indiscrezione arriva da Matteo Vismara, giornalista molto vicino all'ambiente Milan, che su Twitter scrive: "Gigio Donnarumma e il Milan lavorano al rinnovo. Si punta a prolungare tra 2023 e 2024, compenso fisso simile a quello attuale, o leggermente più basso, con bonus al raggiungimento di obiettivi sportivi (qualificazione CL e trofei). Possibile clausola senza qualificazione in Champions League".
Oggi Donnarumma guadagna parecchio, 6 milioni netti, più del doppio di quei 2,5 che sono il nuovo tetto salariale imposto da Elliott. Ma per Gigio, saggiamente, verrà ammessa un’eccezione. Trovare un’intesa non sarà però semplice: è chiaro che Raiola non accetterà un ingaggio al ribasso. Secondo ciò che filtra, il piano del Milan è proporgli uno stipendio-base sui 5/5,5 milioni di euro con l’aggiunta di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi stagionali che gli consentiranno di pareggiare facilmente e poi superare l’attuale ingaggio. Dalla sua il Milan ha una carta: Gigio non vuole cambiare tanto per cambiare. Chiederà giustamente garanzie tecniche, oltre che economiche. È evidente che un Milan che fatica ad arrivare in Europa League non può essere una prospettiva convincente nel lungo periodo per un 21enne la cui valutazione è sui 50 milioni.
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