Riduzione ingaggi Juve? Come il Coronavirus potrebbe cambiare il monte stipendi delle squadre italiane e non solo

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FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-ATALANTA / MARCO BERTORELLO/Getty Images
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Come sappiamo, il Coronavirus, oltre purtroppo a mietere vittime, sta inguaiando diverse squadre di calcio dal punto di vista economico. Tutte, infatti, stanno perdendo incassi e soldi utili a portare il bilancio in parità o, almeno, a un lieve segno negativo. Per questo si prevede un calciomercato diverso dalla prossima estate in poi. Notizia di oggi, infatti, del Corriere di Torino è che la Juventus voglia stabilire un tetto massimo di ingaggi di 9 milioni, lordi, per ogni nuovo acquisto. Non più spese folli alla Cristiano Ronaldo, dunque, ma nemmeno come de Ligt o Ramsey. Una decisione, questa, che, se confermata, potrebbe avere ripercussioni enormi sul mercato bianconero. Se, infatti, si parlava di Pogba, con questo tetto sarebbe più semplice vedere Paratici trattare Tonali.

Juventus v Manchester United - UEFA Champions League Group H
Juventus v Manchester United - UEFA Champions League Group H / TF-Images/Getty Images

E le altre? Il Milan e il Napoli, già prima della crisi calcistica dovuta al Coronavirus, avevano scelto di attuare una campagna estiva volta a ridurre il monte ingaggi. La Lazio non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, mentre l'Inter si è spinta al massimo fino ai 7,5 milioni netti a stagione e sarà da capire se anche i nerazzurri fermeranno la loro graduale crescita degli stipendi. Probabilmente sì, visto che anche una squadra come il Barcellona, regina degli ultimi mercati con gli acquisti di Ousmane Dembelè, Philippe Coutinho e Antoine Griezmann, ha offerto a Lautaro Martinez, obiettivo numero uno della prossima estate, un ingaggio da 10 milioni. Tanto, certo, ma non più 15/20 come proposto agli altri acquisti citati. E' vero che il 10 nerazzurro non guadagna cifre da capogiro a Milano e l'offerta da doppia cifra rappresenta già un enorme passo avanti per lui, ma anche i dirigenti blaugrana hanno dichiarato che il Barça non sarà in grado di spendere e spandere come gli scorsi anni a causa di perdite giornaliere di milioni di euro.

Real Madrid v Paris Saint Germain - UEFA Champions League
Real Madrid v Paris Saint Germain - UEFA Champions League / Soccrates Images/Getty Images

Insomma, è probabile che gli stipendi torneranno ad abbassarsi in seguito al Coronavirus. Un ritorno ai primi anni 2010, quando il più pagato del Barcellona era, ovviamente, Messi ma con un ingaggio intorno ai 10 e in Italia si parlava di esagerazione quando, fino al 2009, Ibrahimovic ne guadagnava 12 all'Inter. Sicuramente Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e via discorrendo continueranno a guadagnare gli attuali ingaggi, ma a cambiare saranno i nuovi trasferimenti. Tuttavia questa crisi calcistica dovuta al virus porterà effettivamente a un calo degli stipendi arrivati a cifre inimmaginabili o nel giro di qualche anno la situazione tornerà come prima del Coronavirus? La nostra impressione è che questo calo dei tetti stipendi sarà una manovra immediata, ma che non appena la situazione tornerà poco più solida, i ricchi torneranno a giocare al rialzo con i giocatori migliori a goderne. D'altronde squadre come Manchester City, PSG, Real Madrid e, forse, il Newcastle continueranno sempre a spendere senza ritegno grazie alla potenza economica dei proprietari. Una potenza non scalfita di certo dalle perdite della propria squadra.