Retroscena Milan. Il piano di Rangnick per la panchina rossonera con una "doppia" idea sorprendente
Il grande ribaltone in casa Milan non risparmia retroscena e novità. La panchina del club rossonero è stata più in bilico che mai per Stefano Pioli, con Ralf Rangnick pronto a prenderne il posto all'inizio di questa stagione.
Il manager-allenatore ha avuto dei contatti con il Milan sin da ottobre, ovvero dopo l'esonero di Marco Giampaolo, con i contatti per Spalletti e Pioli. Secondo La Gazzetta dello Sport, il progetto di Rangnick era chiaro: allenare un anno per poi condividere le scelte con un altro allenatore vicino alla sua filosofia.
Rangnick, dopo aver svolto per il primo anno italiano il doppio incarico di allenatore e responsabile a 360° dell'area tecnica, avrebbe lasciato la panchina a uno tra Gasperini e Roberto De Zerbi. Il sogno era Gasp (non a caso elogiato nella sua ultima intervista) ma il suo rapporto ormai divenuto viscerale con l'Atalanta avrebbe reso difficile l'arrivo al Milan. Per questo i rossoneri avrebbero individuato in Roberto De Zerbi, ex calciatore rossonero con un passato nelle giovanili, ora allenatore del Sassuolo tra i più osservati a livello internazionale, il profilo ideale per il nuovo Milan. Il tecnico ha lavorato bene con i giovani e ha dimostrato di saper abbinare ai risultati un calcio estremamente spettacolare. Ma ora, tutto è saltato.
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