Report UEFA: come stanno uscendo i club dalla pandemia? Segnale dai ricavi

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UEFA logo / FABRICE COFFRINI/GettyImages
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La UEFA ha pubblicato un report sull'analisi comparativa delle licenze per club, che sottolinea come il calcio europeo stia riemergendo dopo la diffusione del Covid-19. "Sono orgoglioso di presentarvi il 14° Rapporto sull’analisi comparativa delle licenze per club UEFA, una vera e propria testimonianza della solidità e della resilienza del nostro sport", ha affermato il numero uno Aleksander Ceferin nella prefazione. Lo studio, sottolinea Calcio e Finanza, analizza le finanze di oltre 700 squadre, fornendo il quadro dei club prima della pandemia, durante e dopo la pandemia stessa. Nonostante le perdite non è poi così diminuito l'interesse per il calcio europeo, come dimostrano gli investimenti e i ricavi dei club.

L'anno 2022 ha mostrato la resistenza della popolarità del calcio europeo, che - dopo la diffusione del Covid - si è ripreso facendo registrare ai club un ricavo superiore del 4,1% rispetto al 2019 nonostante alcuni logici effetti portati dalla pandemia.

Questo aspetto virtuoso è dovuto perlopiù alle sponsorizzazioni e alle partnership, che nel 2022 hanno superato il 13% rispetto all'era pre-Covid. I ricavi della produzione dei kit sono aumentati del 12% mentre quelli del merchandising del 17% e quelli dagli sponsor del 22%. Una leggera diminuzione (2%) è legata ai diritti televisivi, dove ancora c'è una forte differenza tra i mercati. Incassi record invece dopo il lockdown, tornati al livello pre-pandemico registrando il 93%.

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Per quanto riguarda invece le uscite i costi sono aumentati precisamente del 16%, mentre gli stipendi continuano a sottrarre risorse ai club (54%), che hanno speso l'83%. Il rapporto, inoltre sottolinea come ci sia stata una certa depressione nel mercato dei trasferimenti nel periodo immediatamente successivo alla pandemia: alcuni club hanno presentato i bilanci in anticipo, questi presentano ancora cifre chiaramente influenzate dalla pandemia e che globalmente sono ancora lontane dal livello pre-pandemia (32%).

Le iniezioni di capitale da parte dei proprietari dei club corrispondono complessivamente a più di 6 milioni di euro, con alcuni che hanno contratto debiti esterni con un debito bancario tra le squadre che hanno presentato il 51% di risultati finanziari rispetto all'anno 2019. Il totale tra i costi netti del trasferimento e l'aumento dei costi finanziari è di 1,9 miliardi di euro. Tuttavia il 45% delle squadre ha dichiarato, dopo aver presentato i risultati in anticipo, di prevedere utili. Il patrimonio netto dei club è diminuito di 2 miliardi di euro rispetto al suo picco, dando però l'impressione chiara di essersi stabilizzato (con una crescita del 3% tra i club che avevano presentato i risultati finanziari in anticipo).


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