Renato Sanches: chi è il centrocampista che ha stregato Maldini e Massara

Renato Sanches in campo con il Lille
Renato Sanches in campo con il Lille / Eurasia Sport Images/GettyImages
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Dal "rosso" del Lille al possibile "rossonero" del Milan. Renato Sanches e i rossoneri sembrano ormai promessi sposi da tempo ma con un matrimonio pieno di tumulti e insidie, come quelli che caratterizzarono i protagonisti della celebre opera di Alessandro Manzoni.
Il gradimento reciproco dura dall'estate delle "cose formali" di Fassone e Mirabelli, quando i due ex dirigenti milanisti provarono ad assicurarsi il giocatore in prestito dopo la deludente esperienza al Bayern Monaco, prima che il portoghese accettasse di andare allo Swansea in Premier League.

Dalle origini di Capo Verde ai dubbi sulla sua età

Renato Sanches
Renato Sanches in Nazionale / Alex Pantling/GettyImages

Nato il 18 agosto 1997 a Lisbona, Renato Sanches è a tutti gli effetti portoghese.
Le sue origini però riconducono a paesi esotici per via del padre, il quale è originario di São Tomée Príncipe, un arcipelago al largo dell’Africa centro occidentale, mentre la madre è di Capo Verde.

C’è stato un periodo in cui c’erano grossi dubbi sulla reale età di Renato Sanches. Il padre, infatti, non fece registrare immediatamente il certificato di nascita e iniziarono a girare voci che fosse nato addirittura nel1993. Poi la famiglia riuscì a ritrovare la cartella clinica dell’ospedale Amadora-Sintra e tutto si risolse.

I suoi primi passi nel mondo del calcio lo hanno visto esordire nel Benfica, dove a poco più di 17 anni fece la sua prima presenza ufficiale nella squadra B.
Un anno dopo, esattamente il 30 ottobre del 2015, avvenne la sua prima presenza nel massimo campionato portoghese, ovvero la Primeira Liga.

Ancora oggi si parla di un giocatore che a livello locale è molto apprezzato. Infortuni e un periodo non all'altezza delle sue qualità ne hanno marcato il recente passato ma ancora oggi la sua qualità non si discute: si tratta pur sempre di un giocatore di giovane età, che con la sua duttilità tecnica e soprattutto tattica potrebbe essere utile a numerosi organici.

Dal Bayern Monaco al Lille

Renato Sanches
Sanches nella sua esperienza in Bundesliga / Soccrates Images/GettyImages

Dopo l'exploit dell'Europeo del 2016, terminato con la vittoria della propria Nazionale e l'elezione a "miglior giovane del torneo", il giovane portoghese viene acquistato dal Bayern Monaco per circa 40 milioni di euro. Questo grande passo in avanti ha messo non poche pressioni al calciatore, arrivato in Germania al termine di una campagna acquisti a dir poco scoppiettante.
Alcuni infortuni e un'eccessiva pressione hanno fatto in modo che Sanches finisse ai margini della rosa di Ancelotti e che venisse ceduto in prestito allo Swansea nell'estate 2017.

Tornato dal prestito la storia rimarrà invariata, almeno nel finale. Con Kovac in sulla panchina dei bavaresi, il portoghese sembra rivedere un barlume di luce in fondo al tunnel, ma questa timida speranza tenderà ad affievolirsi col passare del tempo quando il calciatore si vedrà nuovamente relegato ai margini della rosa.

Nel 2019 arriva la svolta: dalla Francia arriva la chiamata del Lille di Galtier e Campos e lui decide di accettarne la corte. In Ligue 1 riesce a trovare quella continuità e brillantezza che gli era mancata in Germania, risultando uno degli uomini chiave per la vittoria del campionato dei francesi nella stagione 2020/21.

Tra Milan e PSG

E proprio Galtier e Campos, neo allenatore e direttore sportivo del Paris Saint-Germain, sono due grandi estimatori del portoghese, il quale, a parità di offerte, sembrerebbe protendere verso chi ha puntato su di lui a occhi chiusi nel periodo forse più buio della sua carriera. Ma con i rossoneri non è ancora tutto finito.

Maldini e Massara negli ultimissimi giorni di gennaio hanno provato in extremis a portare il calciatore alla corte di Pioli trovando un accordo con il Lille per 25 milioni di euro, ma non andando a dama con le richieste elevate di Mendes e del calciatore.
Nei mesi successivi, mentre il Milan sul campo si laureava campione d'Italia, parallelamente ha continuato a portare avanti questa trattativa provando a trovare un nuovo accordo sia con i francesi, visto che il contratto di Sanches scade nel 2023, sia con il calciatore.

Ad oggi sembra che il Milan, forte di una base di accordo sui 15 milioni con il LIlle, stia provando a convincere Sanches ad abbassare le proprie richieste contrattuali e ad accettare la propria corte.

Il PSG, dal canto suo, prima di dare eventualmente l'affondo decisivo, ha la necessità di cedere tutti quei calciatori ancora in rosa, con contratti onerosi e che non sono più considerati centrali nel progetto tecnico.

Ruolo e caratteristiche di Renato Sanches: perché sarebbe l'ideale nello scacchiere tattico di Pioli

Sanches è un centrocampista moderno e molto duttile. Nello schema tattico di Stefano Pioli sarebbe perfetto potendo ricoprire un ruolo sia da mediano davanti la difesa, affiancato da uno tra Tonali e Bennacer, sia da mezzala in un eventuale assetto tattico che prevedrebbe un centrocampo a tre. Inoltre sfruttando le sue grandi doti di inserimento, il tecnico emiliano potrebbe benissimo sfruttarlo anche alle spalle della prima punta nel ruolo di trequartista.

Questa soluzione è stata già sperimentata nel corso dell'ultima stagione quando l'allenatore rossonero in determinate partite schierava Kessie in quella posizione: questa scelta garantiva più copertura difensiva, essendo l'ivoriano un centrocampista naturale, e più fisicità in fase offensiva. Il medesimo discorso varrebbe, nell'eventualità, anche per Renato Sanches.


Renato Sanches
Renato Sanches contro il Clermont - Ligue 1 / Sylvain Lefevre/GettyImages

Quel che è certo è che Maldini e Massara sembrano ormai aver puntato da mesi su di lui, senza voler andare ad approfondire quelle che possono essere le alternative, ritendendo il portoghese il centrocampista ideale per completare il reparto.

Se sulla sua età ci può essere stato qualche dubbio, sulle sue qualità i due dirigenti sono sempre stati più che convinti. E questa estenuante trattativa ne è la prova.


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