Regali da...scartare: chi dovrebbe cedere la Roma?
Quante volte ci è capitato a Natale di riceve un regalo... sgradito? O meglio, che non sappiamo come o dove usare? Beh, non è un problema che riguarda solo noi comuni mortali, ma anche le squadre di calcio. In particolar modo la Roma, alle prese anch'essa con la pandemia e la crisi economica, ma già con il bisogno pregresso di sfoltire la rosa e risparmiare sul monte ingaggi. E di pedine da cedere, i giallorossi, ne hanno qualcuna.
A cominciare da Juan Jesus, calciatore che il club sta cercando di cedere in tutti i modi almeno da due o tre anni. Ma la solfa è stata sempre la stessa: le squadre trovano un difficile accordo, poi il calciatore rifiuta e fa saltare tutto per la sua "voglia" di rimanere in giallorosso. Nonostante sia stato messo praticamente fuori rosa da Fonseca e non sia stato utilizzato mai, neanche in emergenza.
Subito dopo il suo compagno di ruolo e di reparto. Quel Federico Fazio fino ad un paio di anni fa chiamato "comandante". Beh, ora l'argentino è meno di un soldato semplice. Lo ha dimostrato anche a Sofia con una prestazione semplicemente aberrante. Le pretendenti non sono tante, vista età e ingaggio percepiti, ma la Roma spera di impacchettarlo il prima possibile e spedirlo verso altri lidi.
C'è poi da operare un altro tipo di scelta. Perchè, se come sembra adesso, il titolare sulla fascia destra è il recuperato Rick Karsdorp, due terzini destri di riserva appaiono esagerati. Quindi, via uno tra Bruno Peres e Davide Santon. Con una leggera "preferenza" per il primo, visto che Fonseca ha dimostrato di apprezzare la duttilità dell'ex Inter e Newcastle.
A centrocampo Amadou Diawara sembra ormai di troppo. Il centrocampista guinenano è stato scavalcato da Gonzalo Villar (clamorosa l'esplosione del giovane spagnolo), visto che quando chiamato in causa non ha mai convinto, diciamo così. Dalla cessione di Diawara la Roma potrebbe ricavarci anche un certo gruzzoletto, anche se appare difficile non realizzare una minusvalenza.
E arriviamo al vero salasso delle casse romaniste, una delle eredità lasciate da Monchi. Javier Pastore, di cui nessuno discute le qualità tecniche, quando sta bene. Il problema è che l'argentino non vede il campo ormai da mesi e dallo scorso campionato, tanto che si è operato all'anca ed ha appena ricominciato ad allenarsi. 4,5 milioni di euro l'anno pagati per... nulla. Ed è un vero peccato.
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