Rebus Kessié per il Milan: cessione a gennaio o rischio Donnarumma-bis?
"Voglio rimanere a vita al Milan. Appena torno a Milano risolvo tutto e firmo il rinnovo". Con queste parole Franck Kessié aveva dato fiducia all'ambiente Milan durante le Olimpiadi di Tokyo disputate con la Nazionale ivoriana. Una volta tornato in Italia, però, il centrocampista classe '95 ha giocato al rialzo con la dirigenza rossonera aumentando sempre più la propria domanda per prolungare il contratto, in scadenza il 30 giugno 2022. I 6,5 milioni di euro messi sul piatto da Paolo Maldini e Frederic Massara non sono sufficienti, l'ex Atalanta ne chiede almeno 8. Probabilmente in virtù dell'interesse nei suoi confronti da parte di Paris Saint-Germain e Liverpool.
Il corteggiamento dei top club europei avrebbe cambiato il desiderio di Kessié di restare a vita nel Milan, se non a fronte di uno stipendio da leader (superiore a quello percepito da Zlatan Ibrahimovic). La trattativa tra società e agente prosegue, ma non per molto tempo ancora: il Milan dovrà cercare di stringere un accordo entro l'inizio del calciomercato invernale, in modo da poter provvedere alla cessione del calciatore in caso di fumata nera. Racimolare un consistente tesoretto a gennaio sarebbe la soluzione ideale per non rivivere la stessa situazione di qualche mese fa con Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Dopo tante parole e pochi fatti, i due ex rossoneri hanno deciso di non rinnovare il contratto lasciando così il club a parametro zero. È bene affrettare le mosse e, se necessario, pensare già al sostituto di Kessie per la seconda parte di stagione.
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