Rebic rigenerato? Il jolly di Stefano Pioli in attacco

Stefano Pioli e Ante Rebic
Stefano Pioli e Ante Rebic / Insidefoto/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il Milan si prepara alla stagione 2022-23 con un titolo da difendere e un mercato che stenta a decollare. A livello numerico, rispetto alle altre del campionato, i rossoneri procedono a rilento, con le idee chiare, ma con una rosa tutt'altro che completa a circa tre settimane dal fischio d'inizio della prossima stagione. L'unico arrivo ufficiale è quello di Divock Origi, oltre ai riscatti di Alessandro Florenzi e Junior Messias.

Serve un difensore centrale per sostituire Alessio Romagnoli, un centrocampista titolare o da affiancare alla coppia Tonali-Bennacer, e un nome per rinforzare una trequarti di centro-destra che appare più debole se confrontata all'altra fascia. Con Maldini che lavora su De Ketelaere, difficilmente i rossoneri riusciranno ad essere al completo per la prima giornata di Serie A.

Stefano Pioli, Paolo Maldini
Stefano Pioli (L), head coach of AC Milan, speaks with Paolo... / Nicolò Campo/GettyImages

E quando va così, si guarda in casa propria. È arrivato Yacine Adli sulla trequarti, Pobega in mediana (dopo i rientri dai prestiti), ma soprattutto Pioli ha riassaggiato un Ante Rebic in forma sulla corsia di sinistra. Il croato, messo in ombra, nella precedente stagione dall'esponenziale crescita di Rafael Leao, cerca un minutaggio più consistente in quella da iniziare e si sta mettendo in mostra nelle gare di precampionato.

Una botta sul primo palo da fuori area contro la squadra di Eccellenza lombarda del Lemine Almenno e i commenti scherzosi dei sui compagni sulla foto postata dal croato con la fascia da capitano al braccio. La prestazione con il Colonia e, su tutto, il primo gol di Giroud (bellissimo grazie all'eleganza del francese), generato e inventato interamente dal numero 12 del Milan: una riconquista palla davanti alla propria area di rigore con una spallata regolare, la conduzione per una trentina metri, l'inserimento e il colpo di tacco geniale per liberare il collega francese.

È questa l'esplosività che cerca Pioli, quella che si aspettavano i tifosi del Milan da un calciatore che nel suo percorso in rossonero ha dimostrato di essere decisivo anche per diversi mesi. Manca la continuità e la presenza di un immarcabile come Rafael Leao non aiuta in questo senso. La stagione però è lunga e lui è un duttile. Nel corso di questa stagione il Milan diventerà la squadra a cui avrà regalato il maggior numero di presenze in carriera. Ecco perché dopo due anni positivi e uno negativo, potrebbe essere giunto il momento della verità.

Ante Rebic
Ante Rebic of AC Milan looks dejected during the Serie A... / Nicolò Campo/GettyImages

Il rinnnovo di Dalic sulla panchina della Nazionale croata ha probabilmente esscluso la presenza di Rebic al Mondiale di Qatar 2022; le differenze di vedute e le critiche del 12 avevano portato a tale provvedimento in passato. Coppa del Mondo o no, a 29 anni da compiere il prossimo settembre, l'obiettivo odierno di Ante Rebic è quello di tornare protagonista nel Milan, da esterno, prima o seconda punta lo deciderà Stefano Pioli.


Segui 90min su YouTube