Rangers dei miracoli e quell'unica Finale di Coppa Uefa
Il Rangers Football Club è in finale di Europa League, il risultato più importante mai raggiunto da una squadra scozzese da quando la competizione si chiama così. Lo stesso risultato di 14 anni fa, l'unica volta dei Rangers in finale di Coppa Uefa, ma su questo torneremo. Nessuna in Scozia come il club più longevo di Glasgow. Stando a quanto riporta Opta i Rangers sono il primo club scozzese a raggiungere una finale dal 2008 (Rangers-Zenit di Coppa Uefa) e in totale contano 5 finali europee, le stesse di tutte le altre squadre scozzesi insieme.
La stagione di quest'anno è un miracolo che parte da lontano, precisamente dal 3 agosto 2021. I Rangers attendono la squadra avversaria al terzo turno di qualificazione per la Champions League. Dopo aver eliminato Riga ed Helsinki, il Malmo accoglie la squadra allora di Steven Gerrard in Svezia e la batte di misura, risultato che ripete una settimana dopo a Ibrox, spegnendo le speranze degli scozzesi di un ritorno in Champions League.
Gerrard, arrivato poco più di tre anni prima, ha appena riportato il titolo nella parte blu di Glasgow a dieci anni di distanza dall'ultima volta. La squadra è forte e nella storica vittoria della Premier, la prima dopo il fallimento del 2012, è rimasta imbattuta totalizzando 102 punti, segnando 93 gol e subendone solo 13.
Persa la chance della Champions si presenta allo spareggio di Europa League una settimana più tardi ed elimina non senza difficoltà (1-0 e 0-0) gli armeni dell'Alashkert. È dunque l'Europa League la competizione degli scozzesi, ma nessuno poteva immaginare un percorso così felice, visti anche gli esordi. Gerrard parte male e dopo le prime due giornate del girone i Rangers sono all'ultimo posto con 0 punti conquistati a causa delle sconfitte contro Lione in casa e Sparta Praga fuori.
La situazione è preoccupante, ma gli scozzesi cambiano l'andamento e chiudono il girone secondi con 8 punti alle spalle del Lione (mentre i cugini del Celtic scendono in Conference League). Nel frattempo c'è l'avvicendamento in panchina tra Steven Gerrard e Giovanni van Bronckhorst. La leggenda del Livepool passa a novembre alla guida dell'Aston Villa in Premier League. Il livello della squadra però non ne risente, anzi. I Rangers mantengono la vetta della Premier League scozzese fino alla 23ª giornata e sono capaci di un cammino impensabile in Europa.
La storica notte di Dortmund nei sedicesimi, l'agevole andata con la Stella Rossa in casa, il ribaltone ai supplementari di Ibrox nella gara di ritorno con il Braga; e infine il 3-1 di ieri sera, sempre a Glasgow, contro la squadra favorita, ribaltando un pronostico difficile da ribaltare e regalando ai propri tifosi una notte e una storia incredibile. 150 anni dopo la fondazione, 10 dopo il fallimento, i Rangers possono conquistare una Coppa europea.
Giovanni van Bronckhorst e la Coppa Uefa del 2008
L'arrivo di Giovanni van Bronckhorst, che ricordiamo come il terzino olandese dal piede buono, in Scozia è in realtà un grande ritorno. Da giocatore è arrivato ai Rangers nel 1998 e ha vestito la maglia del club più di 100 volte mettendo a referto 22 gol e conquistando 5 titoli in tre anni. I Rangers per lui sono stati il trampolino per approdare all'Arsenal e poi al Barcellona, prima di chiudere la carriera al Feyenoord.
Nel Feyenoord ha iniziato da allenatore vincendo un campionato, due coppe e due supercoppe in 5 stagioni. Il passaggio in Scozia però non è stato diretto. Van Bronckhorst prima di tornare a Glasgow ha deviato per la Cina in una stagione deludente alla guida del Guangzhou R&F. Ai Rangers ha dato una nuova dimensione europea conquistando un traguardo che comunque andrà sarà storico. Con la Premier ormai in mano al Celtic, i Rangers si giocheranno tutto nelle prossime due settimane: a Siviglia per la finale di Europa League, a Glasgow per quella di Scottish Cup.
Ma cosa collega Giovanni van Bronckhorst alla finale persa dai Rangers contro lo Zenit nel 2008? L'allenatore dei russi Dick Advocaat. Lo storico tecnico olandese, che ha superato i 40 anni di attività da allenatore, è stato la guida dei Rangers proprio negli anni dei due scudetti in cui giocava Giovanni van Bronckhorst. Advocaat sostituì Walter Smith nel 1998 in una squadra in cui oltre al terzino olandese militava il capitano italiano Lorenzo Amoruso, un giovane Gennaro Gattuso e i più importanti Paul Gascoigne e Brian Laudrup.
Il caso volle che, otto anni dopo il suo addio, i Rangers, nuovamente con Walter Smith in panchina, incontrarono in finale di Coppa Uefa proprio lo Zenit di Dick Advocaat che si impose per 2-0 a Manchester grazie alle reti di Denisov e Zyryanov.
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