Ramsey come Khedira: ora la cessione diventa un caso per la Juventus
L'avventura di Aaron Ramsey alla Juventus potrebbe concludersi dopo due stagioni. Un'esperienza, quella torinese, tutt'altro che esaltante per il centrocampista: l'ex Arsenal è stato spesso vittima di infortuni e non è riuscito a dare sfoggio delle proprie qualità con continuità. E in un momento di grande rivoluzione per la società bianconera, in attesa di conoscere il verdetto della Serie A, non c'è più spazio per gli esperimenti e le speranze.
La Juve ha già deciso: Ramsey verrà ceduto in estate, malgrado il contratto scada nel 2023. Il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai 15 milioni di euro, una cifra che garantirebbe una consistente plusvalenza per un calciatore ingaggiato a parametro zero (al netto delle commissioni destinate al suo agente). A frenare le pretendenti, su tutte West Ham e Crystal Palace, è l'ingaggio di circa 7 milioni di euro netti a stagione, spiega calciomercato.com.
Il timore della Juventus è di non riuscire a liberarsi di uno stipendio pesante a bilancio e ripetere quanto accaduto con Sami Khedira, liberato a zero per convincere l'Hertha Berlino a farsi carico di ogni spesa relativa al giocatore. Qualora Ramsey non trovasse una destinazione differente, i bianconeri dovranno stipulare un nuovo accordo con il gallese, spalmando su tre o più stagioni l'ingaggio.
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