Raiola chiede un ingaggio da 10 milioni l'anno per Donnarumma: il Milan deve fare questo sacrificio?

AC Milan v Atalanta BC - Serie A
AC Milan v Atalanta BC - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Gianluigi Donnarumma è ancora alle prese con la questione legata al rinnovo del contratto. La situazione sarebbe ancora in stand-by con Mino Raiola, procuratore del giovane estremo difensore, che sarebbe furioso per i termini proposti dal Milan, i quali non dovrebbero prevedere un aumento dell’ingaggio per il 21enne. La vicenda è molto delicata, in quanto l'attuale accordo scadrà il 30 giugno 2021, con Donnarumma che si libererebbe gratis l'anno prossimo in caso di mancato rinnovo.
La volontà del numero 99 rossonero è, però, altrettanto nota ed è quella di restare a giocare nel Milan, la squadra del suo cuore.

BSR Agency/Getty Images

Ora la situazione è questa. Lo stipendio di Donnarumma è di 6 milioni di euro netti a stagione, più uno l’anno per il fratello Antonio. La richiesta di Mino Raiola è invece di 10 milioni di euro. Ma la domanda in tutto questo è: il Milan deve fare questo sacrificio?

La risposta è assolutamente si, perchè è uno dei portieri più forti al mondo in prospettiva futura e a 21 anni, in vista delle prossime stagioni, il prezzo del suo cartellino non andrà sicuramente svalutato, anzi. Donnarumma incarna naturalmente tutte le caratteristiche richieste a un portiere moderno. Le sue dimensioni gli consentono di occupare grandi superfici di porta e di oscurare la visuale agli attaccanti, senza che la sua stazza pregiudichi la reattività e l’elasticità necessarie al ruolo. Anche le doti immateriali richieste a un portiere non gli fanno certo difetto: è molto coraggioso e nonostante l’età appare sempre concentrato e soprattutto sicuro di sé, tanto che gli errori commessi non sembrano scalfirlo e condizionare le parate successive.

Marco Luzzani/Getty Images

Le valutazioni economiche seguono sempre un percorso parallelo a quelle strettamente calcistiche e a volte prendono proporzioni difficili da accettare, ma bisogna essere anche realisti. Perché se un portiere così giovane, con così tanto talento, con un percorso e numeri come i suoi, può essere considerato "strapagato", allora cosa dovremmo dire di tutti gli altri giovani talenti di oggi?


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