Rafael Leao, talento e discontinuità
Talento e discontinuità sono due parole che si accostano particolarmente a Rafael Leao. E' vero che il calo di rendimento in casa Milan va di moda, ma questo dovrebbe accadere raramente, se non mai. E' difficile dire che Rafael sia stato sopravvalutato, ma ciò che sta dando alla squadra in queste ultime gare è la risposta alla domanda: "Il successo dà alla testa?". Spesso sì, e forse quei troppi elogi che ha ricevuto il portoghese lo hanno mandato fuori strada.
Di sicuro a Rafael Leao il talento non manca. Ciò che ha lasciato in qualche angolino di casa, o non so dove, è la continuità di rendimento. Già, perché il classe '99 è capace di fare prestazioni singole di alto livello, ma solo una volta...ogni quanto? Ogni dieci partite? Altalenante è dire poco: 7 gol e 5 assist in 36 match tra Serie A ed Europa League. Probabilmente l’attaccante rossonero, per determinate caratteristiche, sembra essere adatto più al ruolo di seconda punta. Anche come esterno offensivo non sarebbe male, per questo motivo si potrebbe dire che "problemi tattici stanno bloccando il giocatore". Ma anche l'atteggiamento che mette in campo non è da escludere. I due fattori hanno di sicuro qualche legame: "Non mi piace o non mi trovo nel mio ruolo, quindi non do il massimo".
Le opzioni sono dunque due: o Rafael cambia atteggiamento oppure cambia squadra, anche perché ha doti e qualità che farebbero comodo a molti altri club del panorama europeo. L'Inghilterra, dove il campionato è di altissimo livello, per Leao rappresenterebbe un nuovo inizio e un aiuto per la propria crescita calcistica. Logicamente è una decisione che spetterà al Milan e allo stesso giocatore. Mancano poche giornate al termine della stagione e il giocatore dovrà guadagnarsi la conferma in rossonero se non vuole entrare nella lista dei flop milanesi.
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