Radonjic e l'effetto Juric: riscatto estemporaneo o risorsa utile al Toro?

Nemanja Radonjic
Nemanja Radonjic / Marco Canoniero/GettyImages
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Il Torino si gode l'ultimo successo ottenuto al Via del Mare contro il Lecce. I granata hanno battuto i salentini per 2-0, a segno Singo e Sanabria (autore di un tap-in raccolto su assist di Radonjic). Concentriamoci un attimo sulla prestazione di Nemanja Radonjic: il centrocampista serbo era stato preso di mira dal tecnico Juric al termine del derby della Mole perso contro la Juventus. "Radonjic? Ci sono cose che faccio fatica a capire, manca il rispetto verso questo gioco, aveva delle cose da fare e doveva rispettarle, e non lo ha fatto, questo ragazzo ha spunti e tutto ma non ha fatto quello che gli ho chiesto, è sei mesi che provo a farlo diventare un giocatore ma non ci sono riuscito", queste le parole dell'allenatore del Toro, una "frecciatina" al giocatore dopo la sfida più sentita della stagione.

In seguito alla vittoria contro Baroni e i suoi, Juric - stavolta - non si è sottratto nell'esprimere parole al miele nei confronti di Radonjic e del suo atteggiamento: "Ci sono giocatori su cui lavori tecnicamente e altri sui quali devi lavorare sull'attenzione e sulla testa. Lui è un ragazzo di grande talento. Per ora, nella sua vita, non si è espresso bene proprio per questo. Avrà i suoi alti e bassi, ma oggi ha fatto due cose fantastiche lavorando bene durante tutta la partita".

Avrà i suoi alti e bassi, sottolineati in occasione del derby, ma il serbo - nel corso dell'incontro di ieri - ha dimostrato tutto il suo valore. Dati alla mano Radonjic ha collezionato un assist, quattro recuperi, una big chance creata e tre dribbling riusciti. Una prestazione che attesta l'utilità del centrocampista in fase offensiva: un potenziale jolly in grado di scardinare le difese e anche di rendersi utile alla causa del club che sogna l'Europa.

"La nostra classifica è fantastica, i giocatori danno il massimo e vediamo dove possiamo arrivare. La Fiorentina, ad esempio, è un caso che sia sotto di noi. Noi dobbiamo continuare così, chiudere l'anno al meglio e poi penseremo al resto", prosegue sempre Juric. Una posizione che crea ambizioni, a una piazza adesso felice di aver visto sotto la cura dell'allenatore tutto il potenziale di un elemento che - solo all'inizio della stagione - aveva fatto intravedere qualche lampo. Per Radonjic, adesso, diventa tutto un fatto di continuità. La sua prova contro il Lecce ha sottolineato come il suo apporto possa diventare fondamentale, soprattutto un un organico che fatica a segnare c'è bisogno di tutti.

Un Toro che - con la retorica di Juric, bastone e carota - sta ritrovando la retta via, una strada che mancava da anni e che soprattutto porta entusiasmo alla piazza. La "cura Juric" sta avendo il suo effetto, con Radonjic che deve fare tesoro degli insegnamenti del suo allenatore per continuare così e per dare sempre di più cio che serve ai granata. Da un elemento difficile da "rendere un giocatore" a un calciatore utile alla causa: una rapida svolta, più che mai preziosa per i granata in un momento chiave della stagione.