Rade Krunic, il tuttofare del Milan di Pioli

Rade Krunic
Rade Krunic / Marco Luzzani/GettyImages
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Sulla trequarti c’è affollamento, ed anche a centrocampo non manca la concorrenza. Con i titolarissimi Tonali e Bennacer e i rientri dai prestiti di Pobega e Adli - più Vranckx e Bakayoko - nei momenti di difficoltà Pioli si affida sempre al suo "tuttofare", ovvero Rade Krunic. Arrivato al Milan nell'estate del 2019 dall'Empoli, il bosniaco ha sempre avuto un ruolo da comprimario, ma in un reparto che in questi anni ha visto molti cambiamenti nei suoi interpreti, Rade è sempre rimasta l'unica certezza. Sicuramente non spicca per estro, ma è stato uno degli eroi dello Scudetto rossonero, grazie alla sua forza di volontà, senso della posizione e duttilità, qualità tipica dei giocatori dotati di grande intelligenza tattica.

Tutti i ruoli di Krunic

Il suo ruolo è la mezzala, come dichiarato da lui stesso nel post partita di Milan-Napoli, ma dato che il Milan gioca con due mediani e un trequartista il bosniaco prova ad adattarsi. In questa stagione è stato fin qui impegnato come mediano, trequartista ed esterno sinistro, al posto dello squalificato Leao proprio nel match contro i partenopei, ma nella precedente Krunic ha ricoperto molti più ruoli: oltre ai sopracitati, ha giocato anche da prima punta in uno spezzone con la Salernitana a dicembre, e da terzino destro in casa contro il Genoa. Non solo, nel 2021/22 le volte in cui è partito da titolare i rossoneri hanno sempre fatto bene: 15 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, tra cui quella sfortunata contro lo Spezia per 1-2.

A testimonainza di quanto sia importante per Pioli e per la squadra, la dirigenza ha voluto rendergli merito prolungandogli il contratto fino al 2025. Insomma, un atto di fiducia verso un calciatore sempre pronto e che non ha mai detto una parola fuori posto. In una squadra dove c'è tanta concorrenza, guai a dimenticarsi del jolly Krunic.