Rabiot spiega cosa l'ha spinto a restare alla Juve ed esalta Allegri
Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso di una live Twitch. Il giocatore francese di Madama ha parlato a tutto tondo: dal rapporto con Allegri alla permanenza alla Continassa per poi passare anche al ruolo in campo e all'ambiente Juve in senso più ampio. Ecco quanto affermato.
Sulla permanenza alla Juve: "Chi mi ha convinto? Non è un segreto. Il mister ci teneva tanto, mi ha parlato tanto quest'anno per rimanere qui alla Juve, anche mentre ero in vacanza mi ha mandato tanti messaggi. In primis il mister, alcuni compagni di squadra ovviamente. Tutti poi. Manna, Cherubini, straordinario. Tanto con tanta gente, tutti nello staff qui. Mi hanno mostrato tanto amore. Direi soprattutto il mister, anche gli altri mi hanno dimostrato tanto amore".
Su Weah e sull'ambiente Juve: "Ho parlato poco con Timothy, parleremo più avanti. Gli ho detto velocemente che qui è particolare, anche i giovani che tornano dal prestito hanno capito e hanno visto che qui ci sono tante pressioni. Ogni partita va vinta. Ma sono buone pressioni, per aiutarti a crescere, a dare il massimo. In una carriera di un calciatore, la Juventus per me è un passo importante a livello di lavoro e mentalità".
Sull'aiutare la Juventus: "Resto qui per aiutare la Juventus, con un occhio alla Nazionale. Non ho il posto garantito, ma aiuta un ambiente che conosco".
Su Allegri: "Il mister ha capito chi sono, cosa posso dare sul campo. Mi lascia anche questa libertà sul campo. Mi ha spinto tanto dall'inizio, due anni fa, a fare gol, anche in allenamento. Me l'ha sempre detto e me lo dice sempre. Per me è stato importante darmi la fiducia di andare sempre avanti e continuare a giocare e avere questi numeri. Allenatore per me incredibile, anche con giocatori giovani prende il tempo di fare le cose, spiegare... Dopo i 10 gol cosa ti ha detto? E' venuto da me, sì, ma lui sa cosa posso fare. Non mi dice 'hai fatto bene', mi dice che posso fare di più, cos'ho sbagliato... Questo mi piace, non mi aspetto uno che mi dica che sono bravo o straordinario. Ho fiducia in me stesso. Preferisco uno che mi spinge a dare di più. Per questo mi trovo bene con Allegri" riporta IlBianconero.
Sul ruolo: "Mezzala destra o sinistra? Mi piace più a sinistra, le cose vengono naturalmente, sono mancino. Ho giocato anche a destra e mi trovo bene, non cambia tanto".
Sull'essere un leader: "In campo e fuori devo avere l'attitudine tale da poter dimostrare di essere un esempio. Ma dentro lo spogliatoio parliamo tutti normalmente, giovani ed esperti. Per questi giocatori giovani voglio essere un esempio, dimostrare come si lavora. Come si deve comportare anche fuori dal campo e in campo. Sono arrivato ed ero più giovane. Ho avuto subito un buon rapporto con i giocatori più anziani. Per questo voglio avere un buon rapporto con i più giovani, aiutarli al massimo".