Rabiot si mette in vetrina? Le parole del francese: "Il Mondiale può aiutarmi"

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / FRANCK FIFE/GettyImages
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Adrien Rabiot sta vivendo un ottimo momento di forma. Il centrocampista della Juventus, grazie alle sue ultime prestazioni, si è guadagnato di diritto la convocazione da parte del ct della Francia Didier Deschamps per i Mondiali 2022 in Qatar.

Una chiamata che però per il giocatore non è affatto una rivincita dopo l'esclusione da Russia 2018, e che adesso assume le sembianze di una perfetta vetrina in chiave calciomercato. Nella giornata odierna lo stesso Rabiot ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, soffermandosi sulla spedizione qatariota, sul gruppo e anche sul futuro. Ecco quanto emerso.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / Aurelien Meunier/GettyImages

Sul futuro: "La convocazione non la prendo come una rivincita rispetto al 2018. Ho lavorato tanto per essere qui,è una grande occasione esserci nei panni di un titolare. Non necessariamente sarà un punto di svolta della mia carriera, ma può aiutarmi molto essendo all’ultimo anno di contratto con la Juve", riporta Calciomercato.com

Sul gruppo e sul Mondiale: "Sono qui per aiutare i miei compagni, è naturale perché ho voglia di vincere. Preferisco stare nel cuore del gioco, poi deciderà l’allenatore e penso che prenderà la decisione giusta. L’importante è che restare uniti, cercare di avere meno cose possibili che interferiscono con il gruppo. Abbiamo il potenziale per fare molto meglio rispetto all’Europeo. Le assenze di Pogba e Kanté? Non sento alcuna pressione particolare, anche se è la mia prima Coppa del Mondo. Ma non mi mette particolare pressione il fatto di essere il giocatore più esperto, quello da cui ci si aspetta di più. Vogliamo provare a fare la storia e a confermare il titolo di quattro anni fa".


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