Rabiot lancia la Juventus contro la Samp, minuti pazzi allo Stadium

Juventus v UC Sampdoria - Serie A
Juventus v UC Sampdoria - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La Juventus all'Allianz nel posticipo della domenica sera contro la Sampdoria, fanalino di coda del campionato di Serie A. Allegri cambia molto nell'undici iniziale. In porta si rivede Perin con Bonucci nel trio difensivo completato da Bremer e Danilo; sulle fasce novità De Sciglio, con il solito Kostic a sinistra. Seconda da titolare per Barrenechea, accompagnato da Rabiot e Fagioli, con Miretti a sostenere Dusan Vlahovic in attacco.

La Sampdoria di Dejan Stankovic risponde con una formazione identica a quella vista nell'ultima uscita contro la Salernitana. In porta ancora lo sloveno Turk, trio difensivo formato da Amione, Nuytinck e Gunter. In mediana l'inglese Harry Winks, al fianco di Tomas Rincon, Augello e Zanoli sulle fasce, con Leris e Djuricic trequartisti a sostegno di capitan Manolo Gabbiadini.

I padroni di casa vanno sul doppio vantaggio nel primo tempo, ma vengono raggiunti in poco più di un minuto sul 2-2. Nella seconda frazione è l'uomo del momento, Adrien Rabiot, a risolvere una sfida complicata e regalare tre punti importanti nella rincorsa juventina. Finisce 4-2 con il poker realizzato nel finale dal giovane Soulé.

Le formazioni ufficiali

Juventus, (3-5-1-1): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Fagioli, Barrenechea, Rabiot, Kostic; Miretti; Vlahovic. All. Allegri

Sampdoria, (3-4-2-1): Turk; Gunter, Nuytinck, Amione; Zanoli, Rincon, Winks, Augello; Leris, Djuricic; Gabbiadini. All. Stankovic

La chiave tattica della partita

La Juve ci mette la testa e basta meno di un quarto di partita per indirizzare la gara contro la Samp. Le novità di formazione non influenzano una squadra che appare ispirata e fluida, nonostante gli spaventi iniziali targati Gabbiadini. Il cross che stappa la partita arriva da sinistra, precisamente da corner. Il serbo Filip Kostic disegna una traiettoria a uscire delle sue (decimo assist stagionale) e trova la testa di Gleison Bremer che si ripete ancora allo Stadium e regala il vantaggio alla Juventus.

Gleison Bremer
Juventus v UC Sampdoria - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages

Passa circa un quarto d'ora e il raddoppio viene confezionato dal versante opposto: Miretti raccoglie sulla destra e crossa perfettamente per Adrien Rabiot che gela Stankovic con un colpo di testa angolatissimo. È l'anticipazione di una troppa sicurezza che si accinge a punire i giocatori juventini. Dopo la pioggia di gol in Roma-Sassuolo, grandina anche a Torino.

I padroni di casa commettono l'ingenuo errore di sottovalutare una squadra che non ha nulla da perdere in una situazione comoda, ed escono dalla partita per due minuti; gli stessi che la Sampdoria impiega a segnare due gol e pareggiare. La Juventus soffre le incursioni di Leris e Zanoli sulla destra. Ad accorciare ci pensa Augello con un diagonale imprendibile per Perin; a scrivere il 2-2 sul tabellone è invece un altro Filip, Djuricic che gira di prima intenzione su assist del terzino ex Napoli.

Filip Djuricic, Tommaso Augello
Juventus v UC Sampdoria - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages

Dopo la follia dei minuti 31 e 32 la gara si fa molto equilibrata, con gli ospiti che, galvanizzati dalla sequenza di gol, provano addirittura a cercare il sorpasso. Il primo tempo si chiude giustamente in parità. La seconda parte riprende con due novità per i bianconeri. Allegri toglie Barrenechea e Bonucci e inserisce Locatelli e Cuadrado, spostando Bremer al centro e De Sciglio come centrale di sinistra.

Nei primi 20 della seconda frazione succede poco, poi la giocata del calciatore più in forma della partita cambia ancora il risultato. Adrien Rabiot si carica sulle spalle la Juventus, chiede l'uno-due a Fagioli, stoppa con il petto e spara all'incrocio dei pali il 3-2. Come nel primo tempo, è il momento dei padroni di casa, quel minuto folle però in positivo. Passa qualche secondo e Cuadrado ubriaca di finte Augello, che lo stende ingenuamente in area, calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Dusan Vlahovic che spiazza Turk, ma calcia violentemente sul palo.

Dusan Vlahovic
Juventus v UC Sampdoria - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages

I cambi pagano. Locatelli da equilibrio, Cuadrado velocità e pericolosità offensiva e Soulé il colpo del ko. Il colombiano colpisce un altro palo dopo Roma e la Juventus non subisce più le offensive della Sampdoria. Nel finale la squadra di Allegri continua a creare, ma non riesce a chiuderla prima dei minuti di recupero, quando Soulé si avventa su una respinta e permette al pubblico di rilassarsi, 4-2.

L'episodio della partita

Quasi 12 anni più tardi la Juventus viene gelata nel suo stadio dalla Sampdoria. In quel caso furono Uribe e Sardo del Chievo Verona di Stefano Pioli a punire l'undici allenato da Del Neri. In questo la paura diventa reale e poi si scioglie grazie alla prestazione esaltante di Adrien Rabiot, che con una doppietta stende i blucerchiati.