Questione recuperi in sospeso: ha davvero ragione Mazzarri?

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri / Nicolò Campo/GettyImages
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Il rush finale di campionato è tutto da decidere e da vivere: la Salernitana appare con un piede già nella fossa, Genoa, Cagliari, Venezia, Spezia e Sampdoria (seppur in posizioni ben diverse tra loro) continuano a giocarsela. Quando al termine del campionato di Serie A mancano otto giornate si infiamma insomma la lotta salvezza, con sei squadre impegnate nella corsa per evitare l'incubo della B.

Una lunga volata in cui ogni passo falso potrebbe risultare letale, con le formazioni chiamate a scendere in campo con il coltello fra i denti ogni domenica e in ogni stadio. C'è chi però, calendario alla mano, potrebbe avere nel proprio mazzo più carte da giocare in più rispetto alle avversarie, anche al netto di partite in più rimaste da recuperare.

Non si può più sbagliare: il minimo errore può costare infinitamente, così come possono costare tanto i recuperi che vedono coinvolte Salernitana, con due match da disputare, e Venezia (un solo match).

Walter Mazzarri
Mazzarri in panchina / Gabriele Maltinti/GettyImages

Mazzarri prende posizione

A questo proposito, l'allenatore del Cagliari Walter Mazzarri, si è espresso senza giri di parole affermando: "Non è possibile pensare che a otto giornate dalla fine tutte le squadre non siano alla pari per gare giocate. È assurdo. Serve una grande e immediata riflessione e bisogna cambiare le regole della Giustizia Sportiva. Queste cose possono falsare il campionato, le gare vanno recuperate il prima possibile".

Basti pensare al fatto che in questo momento del girone la Salernitana ultima in classifica si trova a quota 16 punti e, vincendo ipoteticamente i due recuperi che restano, si troverebbe a 22 punti come le sue dirette avversarie di Genoa e Venezia.

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Tifosi rossoblù / Enrico Locci/GettyImages

Una classifica provvisoria

La questione (anche a livello psicologico) può essere decisiva all'interno di un cammino ancora tutto in salita, dove non è detta assolutamente l'ultima parola. Stesso discorso per il Venezia che, con una sfida da recuperare, avrebbe ancora le carte in regola per agguantare i rossoblù, concorrenti diretti per restare in A.

In un panorama ancora tutto da decifrare è evidente il fatto che i recuperi possano cambiare le carte in tavola, soprattutto per un Venezia che con tre punti in più andrebbe appunto a raggiungere gli uomini di Mazzarri, il cui posto in classifica attuale è - effettivamente - provvisorio.

Un discorso, questo, che vale anche per le posizioni di vetta: senza recuperi non c'è nulla di definitivo, aspetto che del resto Pioli non ha mancato di sottolineare spesso in conferenza stampa per commentare la posizione del suo Milan.


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