Quello storico precedente della Lazio a Madrid

La Lazio per il primo posto al Wanda Metropolitano.

FOOT-MADRID-ROME
FOOT-MADRID-ROME / DOMINIQUE FAGET/GettyImages
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La Lazio vola a Madrid per atterrare al Wanda Metropolitano e giocarsi il primo posto nel girone di Champions League. Sarri ha già festeggiato la qualificazione agli Ottavi di Finale con un turno d'anticipo grazie alla vittoria targata Ciro Immobile allo Stadio Olimpico contro il Celtic.

Il clamoroso pareggio di Provedel nel finale della gara di andata contro i colchoneros è risultato fondamentale non solo per il passaggio matematico agli Ottavi, ma anche per tenere vivo il sogno primo posto nel gruppo E della massima competizione europea.

Guardando alle statistiche, Maurizio Sarri è imbattuto contro il Cholo Simeone, considerando il pareggio di qualche mese fa sulla panchina biancoceleste e i due risultati positivi ottenuti nel 2019 (sempre in Champions League) quando sedeva su quella della Juventus.

Bilancio Sarri contro Simeone

  • Atletico Madrid-Juventus 2-2 (2019)
  • Juventus-Atletico Madrid 1-0 (2019)
  • Lazio-Atletico Madrid 1-1 (2023)
Maurizio Sarri, Diego Simeone
Maurizio Sarri (L), head coach of Juventus FC, speaks with... / Nicolò Campo/GettyImages

Bilancio Lazio contro Atletico Madrid

  • Atletico Madrid-Lazio 0-1 (1998) / Semifinale Coppa UEFA
  • Lazio-Atletico Madrid 0-0 (1998) / Semifinale Coppa UEFA
  • Lazio-Atletico Madrid 1-3 (2012) / Sedicesimi Europa League
  • Atletico Madrid-Lazio 1-0 (2012) / Sedicesimi Europa League
  • Lazio-Atletico Madrid 1-1 (2023) / Fase a gironi Champions League

L'Atletico Madrid è la squadra spagnola che la Lazio ha affrontato più volte nella sua storia europea. Il bilancio sorride ai di misura ai colchoneros, ma c'è una gara che i tifosi biancocelesti probabilmente portano nel cuore.

Atletico Madrid-Lazio 0-1 (1998)

È la primavera del 1998, la Lazio sta aprendo un ciclo che resterà nella storia del club biancoceleste e comincerà, a livello di trofei, proprio in quella stagione. Il cammino in Serie A è altalenante e il campionato italiano si conclude con il settimo posto. In Coppa Italia invece la Lazio festeggia un successo che mancava da 40 anni battendo per 3-1 contro il Milan nella Finale di ritorno dello Stadio Olimpico. Si tratta del primo successo dell'era Eriksson.

Claudio Villa Archive
Claudio Villa Archive / Claudio Villa/GettyImages

Un successo che si intreccia, a livello di calendario, con il percorso vincente in Coppa UEFA. Dai Trentaduesimi alla Finale, la prima Europea della sua storia, la Lazio si sbarazza di Vitoria Guimaraes, Rotor, Rapid Vienna, Auxerre e Atletico Madrid, prima di cadere sonoramente nell'ultimo atto a Parigi contro un'Inter fortissima.

L'andata di quella Semifinale si disputa al Vicente Calderón, la vecchia casa dell'Atletico Madrid. Christian Vieri gioca e segna per i colchoneros. 29 reti in 32 gare stagionali, in una delle due esperienze lontano dall'Italia per il bomber nato a Bologna. È devastante, ma non nel doppio confronto con la Lazio, club in cui si trasferirà la stagione seguente.

L'Atletico attacca, la Lazio sfrutta transizioni e contropiedi per far male alla squadra di Madrid. Al 33° un lancio dalla difesa viene accomodato con un dolcissimo tacco da Boksic; si inserisce a grandi falcate il serbo Vladimir Jugovic che conduce fino al limite dell'area e spara un destro in diagonale perfetto. Vantaggio Lazio e unico gol dei 180 minuti totali (il ritorno dell'Olimpico terminerà 0-0), quello che condurrà i biancocelesti a un'inedita finale.

6 le reti segnate dal centrocampista nell'unica stagione nella Capitale. Due su calcio di rigore nei Quarti di Finale di Coppa Italia vinti contro la Roma, la sopracitata rete in Coppa UEFA all'Atletico Madrid e l'ultima, sempre dal dischetto, nella Finale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan.

Lazio v Inter X
Lazio v Inter X / Grazia Neri/GettyImages

A fine stagione il serbo farà il percorso inverso rispetto a Christian Vieri, firmando per i colchoneros per un anno, prima di tornare in Italia e vestire anche la maglia dell'Inter, insieme proprio all'ex attaccante della Nazionale italiana. Destini intrecciati e ricordi indelebili.