Quasi un decennio di trionfi: dal primo titolo con Conte al nono Scudetto con Sarri

Trentasei Scudetti. Nove consecutivi. Una storia unica quella della Juventus, indiscussa padrona d'Italia. Mai nessuno nella storia della Serie A aveva vinto 9 Scudetti di fila. Mai nessuno, nei top 5 campionati europei, ha fatto meglio della Juventus.

Un lungo ciclo, oltre 3000 giorni da campioni d'Italia iniziato ormai 9 anni fa, con Antonio Conte in panchina. Reduce da due settimi posti con i fallimenti di Ferrara e Delneri, il presidente Agnelli decise di affidarsi a un simbolo della juventinità. L'ex capitano aveva un sogno: allenare la Juve. E ci è riuscito. Al primo anno con una rosa rivoluzionata e con gli arrivi di Pirlo a parametro zero, del semi sconosciuto Vidal a 12 milioni dal Bayer Leverkusen ma anche con Lichtstainer, e in avanti Del Piero, ormai a fine carriera, Matri, Giaccherini, Vucinic e Quagliarella. Insomma, non una formazione di prime donne ma di grandi lavoratori trasformata da Conte in una macchina perfetta. Zero sconfitte e l'inaspettato trionfo sul Milan di Allegri. Conte ne vincerà altri 2 dominando in lungo e in largo, con il record dei 102 punti. L'addio sarà traumatico perché il tecnico dedise di lasciare a pochi giorni dall'inizio del quarto anno.

Si pensava fosse la fine del ciclo e invece inizierà una nuova e straordinaria cavalcata con Massimiliano Allegri. Arrivò tra i dubbi e fischi, andrà via tra le lacrime e i rimpianti. Cinque anni di Scudetti e di grandi vittorie in Italia, con 2 finali di Champions League perse. Una grande rimonta nel 2015/2016 dopo un inizio da incubo. Anche tanti rimpianti per il cammino europeo e l'uscita di scena, all'ultimo anno di Max, contro l'Ajax con la sensazione che a perdere fosse stata non una squadra ma un'idea: quella del calcio di Allegri contro l'esuberante Ajax di Ten Hag, dal sapore più europeo. Con Allegri in panchina la rosa andrà via via crescendo, fino ad arrivare all'anno scorso, con l'arrivo in rosa di uno dei giocatori più forti di sempre: Cristiano Ronaldo. Poi l'addio di Max soprattutto a causa del ko con l'Ajax e la 'scommessa' Sarri. Il tecnico toscano ex Napoli, al primo anno, ha proseguito la storia scrivendo il suo nome sull'Albo d'Oro. L'unica cosa che conta.

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