Quanto perde (economicamente) il Milan ogni anno senza lo stadio di proprietà?
Di Marco Deiana
Il Milan vuole stringere i tempi. La società rossonera vorrebbe una svolta nella partita che si gioca con le istituzioni per la costruzione di un nuovo stadio, di proprietà. Questa è la volontà della proprietà milanista e del suo patron Gerry Cardinale.
Il braccio di ferro con il Comune di Milano è continuo. Questo ha portato all'abbandono del progetto in comune con l'Inter per la costruzione di un nuovo impianto vicino all'attuale Giuseppe Meazza, in zona San Siro. Progetto naufragato dopo quasi quattro anni dalla presentazione in pompa magna del progetto da oltre 1 miliardo di euro, con tanto di riqualificazione del quartiere.
Ora il mirino rossonero si è spostato sui terreni dell'ippodromo La Maura, ma anche qui il Milan sta trovando ostacoli difficili da superare: la Giunta Comunale e parte dei residenti in quella zona. Il tutto senza aver ancora visto il progetto. Il rischio - sempre più concreto - è che la società rossonera possa lasciare Milano e costruire il suo stadio in un Comune vicino, ben collegato al capoluogo lombardo.
D'altronde, come riporta Tuttosport, la stima effettuata dal club rossonero sui mancati ricavi annuali per l'assenza di uno stadio di proprietà sono da capogiro. Secondo le stime in mano a Gerry Cardinale, si parla di un mancato incasso tra i 100 e i 150 milioni di euro. A stagione. Cifre folli. Cifre che permetterebbero al Milan di effettuare investimenti più importanti sulla squadra, dando continuità agli ultimi risultati. Per questo motivo RedBird vuole accelerare i tempi e trovare al più presto l'area per far sorgere un nuovo e moderno stadio per i tifosi e la squadra del Milan.