Quali sono le ambizioni del Como in Serie A?
È passato poco più di un mese da quella storica promozione in Serie A che ha illuminato Como. Una notte fantastica che i tifosi lariani non dimenticheranno mai. La corsa in Serie B è stata emozionante e il secondo posto alle spalle del Parma ha portato un verdetto che a Como immaginavano sicuramente, ma forse non con questa velocità.
Dall'ultima rifondazione del 2017 le ambizioni sono cresciute in modo esponenziale. La società comasca ha vissuto due stagioni in Serie D, altrettante in Serie C e ben tre in Serie B, con due 13° posti consecutivi prima della seconda piazza che nella stagione 2024-25 ha regalato la promozione. Come si sta preparando il club alla massima divisione italiana? Qual è l'obiettivo da raggiungere?
Le parole di Fabregas sulla Serie A
Arrivato per giocare, la sua evoluzione in panchina è coincisa con quella del Como, e non può certo trattarsi di una casualità. Cesc Fabregas si è ritirato ufficialmente nel 2023, ma come raccontato dalla moglie a Giorgia Cenni e riportato proprio dalla giornalista di Sky "lui era già allenatore quando era un giocatore". Lo si prevedeva dal suo modo di stare in campo, dall'intelligenza tattica espressa durante tutta la sua carriera, e nel contesto degli Xavi, Arteta e Xabi Alonso, possiamo ormai dire che immaginarlo come un tecnico vincente venga abbastanza naturale. Vincente, ma con i piedi per terra, almeno per quanto riguarda il Como.
"Noi siamo una società molto serie. I proprietari sono una famiglia con le idee chiare e bisogna spingere ma nella maniera giusta. L'obiettivo l'anno prossimo è rimanere in Serie A e dopo vediamo dove andiamo, però penso che è importante capire che siamo cresciuti in maniera molto veloce. Quindi piedi per terra, lavorare tantissimo e creare una struttura. Sappiamo in futuro dove vogliamo andare e l'ambizione ovviamente è alta però tutto al momento giusto con tanta umiltà e lavoro".
Cesc Fabregas a SkySport - Cala di Volpe, European Globe Soccer Awards
L'umiltà e il lavoro per raggiungere la salvezza, obiettivo da centrare per lo storico ritorno in Serie A. Un qualcosa che accomuna molte neopromosse, ma sul mercato...
"Stiamo cercando in qualche posizione specifica dove abbiamo bisogno e dobbiamo migliorare. Sono contento dei ragazzi, ma come dico sempre il calcio non aspetta nessuno, abbiamo fatto benissimo ma fa già parte della storia. Inizia una nuova cosa che si deve fare con tanta emozione. Il campo parla e loro devono dimostrare che sono in grado di giocare in Serie A. In questo senso sono molto tranquillo perché stiamo creando una squadra forte".
Quale sarà stato il valore del Como nella stagione 2024-25 lo scopriremo tra circa un anno. Ora proviamo a scoprire che squadra sta costruendo la società per raggiungere l'obiettivo permanenza con Fabregas in panchina.
Un mercato già molto attivo
La sessione di mercato è partita abbastanza forte. Marco Curto, Matthias Barunöder, Ben Lhassine Kone e soprattutto Gabriel Strefezza sono stati ufficialmente riscattati. A loro poi si sono aggiunti due colpi importanti che cambieranno almeno 2/11 delle probabile formazione titolare nella stagione che comincerà tra meno di due mesi.
Andrea Belotti sarà il nuovo attaccante del Como. Il numero di maglia è ancora da comunicare, ma intanto il gallo è stato ufficializzato come nuovo innesto a disposizione di Fabregas. Una punta costata 4.5 milioni alla società, che arriva da un paio di stagioni complicate, ma che è comunque tra le poche in Italia con più di 100 gol nel massimo campionato italiano.
Al suo acquisto, il club ha fatto seguire solo pochi giorni più tardi quello di Alberto Dossena. Un'opportunità colta al balzo con 8 milioni depositati nelle casse del Cagliari per trasferirlo al Como. Dopo una stagione da protagonista con Claudio Ranieri, il difensore classe 1998 nato a Brescia e cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, è un ottimo colpo per il presente e il futuro di un club che si è presentato in modo ambizioso alle concorrenti già per quanto riguarda il mercato.
L'obiettivo minimo, a meno di nuovi aggiornamenti nelle prossime conferenze, resta la salvezza e Fabregas ha già chiarito che si tratta di un progetto del quale dovranno essere rispettati i tempi. Tuttavia, con la stagione di calciomercato iniziata solo da un paio di giorni, il Como ha già speso circa 20 milioni di euro tra riscatti e nuovi innesti. Se dobbiamo attuare un paragone virtuoso di neopromosse recenti, il primo esempio che arriva alla mente è senza dubbio quello del Monza, capace di un paio d'anni di sistemarsi con continuità ai piedi delle posizioni europee. Ci riuscirà anche il club comasco in così poco tempo?