Quali sono i problemi della Juve in Champions League?

Juventus-Villarreal
Juventus-Villarreal / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Riavvolgiamo per un attimo il nastro: la Juventus è uscita sconfitta dal ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Villarreal. Il Sottomarino giallo espugna l'Allianz Stadium fissando il punteggio sul 3-0 grazie alle reti di Gerard Moreno, Pau Torres e Danjuma.

Dopo le batoste contro Lione e Porto nelle stagioni precedenti, la Juve esce per il terzo anno di fila agli ottavi e la seguente domanda sorge spontanea: quali sono i problemi della Juventus in Champions League? Se da un lato è mancato cinismo, dall'altro invece è mancato il giusto atteggiamento da adottare durante la sfida.

La Juve non è riuscita nel corso della seconda frazione di gioco a rendersi pericolosa. Atteggiamento passivo, manovra sterile e nessun lancio in profondità a innescare l'uomo che doveva ribaltare e portare sui binari di Allegri & Co. l'incontro. Vlahovic, dopo la traversa del primo tempo, si è spento. Questo a causa di un centrocampo non all'altezza di supportare il perno centrale dell'attacco. E poi? La difesa traballante in occasione del primo e secondo gol del Villarreal: fatale l'errore di Rugani e anche quello di de Ligt che di fatto spianano la strada verso i quarti a Emery.

Francis Coquelin, Danilo, Matthijs De Ligt, Szymon Marciniak, Daniel Parejo
Francis Coquelin, Danilo, Matthijs De Ligt, Szymon Marciniak, Daniel Parejo / Jonathan Moscrop/GettyImages

Una sconfitta che non fa onore al club, e le parole di Cuadrado nel post-gara sottolineano anche la mancata assunzione di colpe di una debacle assurda con quel "Il calcio è così". Consideriamo anche la rosa attuale: Arthur non è stato in grado di dettare i tempi e a effettuare lanci che potevano (forse) creare qualche grattacapo alla retroguardia avversaria, Rabiot? Completamente anonimo, a differenza di un Locatelli che almeno ci ha provato. Dybala? Inutile il suo ingresso in campo a qualificazione compromessa. E Allegri? L'allenatore resta dov'è ma competere con i top club europei adesso è un'utopia. Mentalità, organico e foga agonistica: ecco probabilmente i problemi della Juve in Champions.


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