Quali sono e quanto investono gli sponsor tecnici nei top 5 campionati in Europa?

21 sponsor tecnici per 96 squadre per un giro d'affari superiore al miliardo di euro l'anno. Andiamo alla scoperta del mondo delle partnership tecniche in Europa.
Juventus Training Session
Juventus Training Session / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages
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Quante aziende vestono le società di calcio europee? Quali sono le aziende che vestono più club tra i top cinque campionati in Europa? Quali sono le cifre che circolano nel mondo del calcio solamente per le partnership tecniche?

Le 96 squadre dei cinque campionati più importanti d’Europa vengono vestite da 21 aziende (nella stagione 2023-24). Solamente tre aziende d’abbigliamento hanno un contratto di partnership tecnica con più di dieci club (a testa). Si tratta delle tre aziende, probabilmente, più conosciute al mondo: Adidas, Nike e Puma.

Queste tre aziende sponsorizzano circa il 40% delle squadre presenti tra Serie A, Premier League, LaLiga, Ligue 1 e Bundesliga.

Elenco degli sponsor tecnici e delle squadre sponsorizzate

  • Adidas (15 club): Arsenal, Bayern Monaco, Brest, Celta Vigo, Fulham, Granada, Juventus, Lione, Manchester United, Nottingham Forest, Osasuna, Real Madrid, Roma, Strasburgo, Union Berlino.
  • Nike (14 club): Atletico Madrid, Barcellona, Brighton, Chelsea, Eintracht Francoforte, Friburgo, Inter, Liverpool, Lipsia, Maiorca, Montpellier, Paris Saint-Germain, Tottenham, Wolfsburg.
  • Puma (12 club): Alaves, Borussia Dortmund, Borussia Monchengladbach, Girona, Heidenheim, Lens, Manchester City, Marsiglia, Milan, Rennes, Sassuolo, Valencia.
  • Umbro (8 club): Bournemouth, Brentford, Burnley, Lorient, Luton Town, Rayo Vallecano, Reims, West Ham.
  • Castore (7 club): Almeria, Aston Villa, Athletic Bilbao, Bayer Leverkusen, Newcastle, Siviglia, Wolverhampton.
  • Joma (7 club): Atalanta, Getafe, Hoffenheim, Le Havre, Torino, Verona, Villarreal.
  • Macron (6 club): Bologna, Cadice, Crystal Palace, Nantes, Real Sociedad, Udinese.
  • Hummels (5 club): Betis, Colonia, Everton, Las Palmas, Werder Brema.
  • Kappa (5 club): Empoli, Fiorentina, Genoa, Metz, Monaco.
  • Mizuno (3 club): Augsburg, Bochum, Lazio.
  • Craft (2 club): Darmstadt, Tolosa.
  • Jako (2 club): Mainz, Stoccarda.
  • Zeus (2 club): Frosinone, Salernitana.
  • EA7 (1 club): Napoli
  • Eye Sport (1 club): Cagliari
  • Errea (1 club): Sheffield United
  • Le Coq Sportif (1 club): Nizza
  • Lotto (1 club): Monza
  • M908 (1 club): Lecce
  • New Balance (1 club): Lille
  • Uhlsport (1 club): Clermont Foot

Dominano i brand italiani. Su 21 sponsor tecnici ben 8 sono del Bel Paese. Seguono le aziende d’abbigliamento sportivo tedesche con 4, quelle inglesi e statunitensi sono 2 per parte. Infine c’è spazio per un brand svedese, uno danese, uno giapponese, uno francese e uno spagnolo.

Da evidenziare, inoltre, che in Italia il brand M908 è un marchio interno del Lecce, che si autoproduce le maglie; mentre il marchio sardo Eye Sport si affaccia per la prima volta in Serie A (e in una prima divisione europea).

Quanto investono gli sponsor tecnici nel calcio europeo?

I dati pubblicati recentemente da Football Benchmark permettono di conoscere gli investimenti dei 10 principali sponsor tecnici tra Serie A, Premier League, LaLiga, Ligue 1 e Bundesliga che si aggirano intorno alla cifra di 1,1 miliardi di euro. Ma gran parte di questo investimento è legato all’esborso economico delle tre aziende d’abbigliamento sportivo più incisive nel calcio: Adidas, Nike e Puma. Queste tre aziende, insieme, investono nel mondo del calcio europeo (considerando solamente la sponsorizzazione tecnica nei primi cinque campionati per importanza) ben un miliardo di euro.

Adidas è lo sponsor tecnico che investe più denaro nel calcio con circa 427 milioni di euro solamente nei top campionati europei. Ed è proprio l’azienda tedesca ad aver sottoscritto il contratto economico (in scadenza nel 2028) più importante con un club europeo, vestendo il glorioso Real Madrid e sborsando ogni anno 120 milioni di euro. Adidas investe cifre pesanti anche in altri importanti club europei. Il Manchester United incasserà circa 88 milioni di euro da Adidas - ogni anno - fino al 2025, poi scatterà il nuovo contratto, ancora più ricco, da circa 106 milioni di euro a stagione fino al 2035. Rimanendo sempre in Premier League, l’azienda d’abbigliamento tedesca spende 70 milioni di euro a stagione per vestire l’Arsenal, ma con iGunners è già pronto un nuovo contratto da 88 milioni di euro l’anno che partirà nell’estate 2024 (con scadenza nel 2030). Adidas ha le mani ovunque, anche in Bundesliga e Serie A rispettivamente con Bayern Monaco e Juventus, ossia le due squadre con più titoli nazionali nei rispettivi campionati. Per vestire questi due club vengono investiti rispettivamente 60 e 51 milioni di euro l’anno. Per concludere, tra le cifre note, ci sono Lione e Roma che incassano rispettivamente 10 e 5 milioni di euro a stagione.

Dalla stagione 2024-25 nella scuderia Adidas entrerà anche l’ambizioso Newcastle: i Magpies incasseranno una cifra intorno ai 25 milioni di euro l’anno (nella stagione in corso incasserà 8 milioni da Castore).

Non è da meno Nike e i quasi 400 milioni di euro investiti l’anno per le sponsorizzazioni tecniche. Un quarto di questa cifra va nelle casse del Barcellona (105 milioni di euro fino al 2024). L’azienda statunitense ha sottoscritto contratti importanti (in scadenza nel 2032) anche con Paris Saint-Germain e Chelsea che incassano rispettivamente 80 e 70 milioni di euro a stagione. Tra le italiane presenti nella scuderia Nike c’è l’Inter, che recentemente ha ottenuto un rinnovo contrattuale portando a casa un accordo da circa 30 milioni di euro l’anno (bonus compresi). Cifra comunque inferiore rispetto a quella investita da Nike per il Tottenham: gli Spurs, che vanno a caccia di trofei da diversi anni senza grossa fortuna, incassano 35 milioni di euro.

Senza dimenticare lo strano contratto tra Nike e Liverpool. I Reds sono una delle squadre di maggior fama e storia della Premier League ma incassa una cifra base di appena 35 milioni di euro l’anno, però ha strappato il 20% sulle vendite del merchandising e questo permette al club inglese di toccare le stesse cifre incassate dal Chelsea.

Il marchio Puma è un po’ più staccato rispetto ai due rivali, con un investimento di circa 180 milioni di euro l’anno. Il fiore all’occhiello è il Manchester City. Per la partnership tecnica con i protagonisti dell’ultimo Triplete l’azienda investe circa 76 milioni di euro. Più del doppio rispetto al contratto attualmente attivo con Borussia Dortmund e Milan (altre due big in mano al brand tedesco) da 30 milioni di euro a stagione (a testa).

Tra i 10 club europei che incassano più soldi dallo sponsor tecnico, cinque sono Adidas, quattro Nike e uno Puma.