Quali regali avrebbe voluto trovare la Roma sotto l'albero?
La Roma prepara il rientro in campo il prossimo 4 gennaio all'Olimpico contro il Bologna. I dubbi, al giorno d'oggi sono tanti. Come rientrerà Dybala dopo più di un mese con la Nazionale? Quali modifiche apporterà José Mourinho per tornare a macinare punti? Tiago Pinto si muoverà sul mercato? Tammy Abraham riuscirà a invertire la rotta nella seconda metà di stagione come accaduto lo scorso anno?
Tanti interrogativi ai quali il 2023 proverà a dare delle risposte. La Roma ha concluso l'anno in maniera negativa, con 5 punti nelle ultime 5 partite, facendo meglio soltanto dell'Atalanta (3) tra le prime sette e posizionandosi al 13° posto per punti conquistati nelle gare in questione. Un rendimento in calo che non ha messo in discussione la lotta dei giallorossi per un posto in Champions League (distante ora 3 punti) e che è stato frutto di diversi fattori.
L'assenza di Paulo Dybala su tutti. Il campione del mondo argentino non ha preso parte alle ultime sei gare dei giallorossi e la Roma è riuscita a vincerne soltanto due. Dybala non è soltanto il calciatore più forte della rosa di Mourinho, ma anche il più prolifico, e la sua assenza ha pesato in maniera diretta sul rendimento offensivo della squadra.
A lui si sono aggiunti gli infortuni di Leonardo Spinazzola e Lorenzo Pellegrini, la condizione non ottimale di Andrea Belotti, la mancanza di feeling con il gol Tammy Abraham e la stanchezza generalizzata di tanti giallorossi chiamati agli straordinari nel fitto calendario seguito da metà agosto a metà novembre.
Dopo la sosta la Roma è volata in Giappone e si trova ora nel mezzo di amichevoli che sanno di preseason, dalle quali si può prendere qualche spunto. Quali sono i temi caldi a Trigoria? Quei "regali" che i tifosi giallorossi avrebbero voluto ricevere per Natale?
1. Un Tammy Abraham diverso
Partiamo da un dato meramente statistico. A oggi, nella stagione corrente, Tammy Abraham ha segnato 4 gol e fornito un solo assist nelle 20 gare disputate tra Serie A ed Europa League; al 20 dicembre 2021 le reti siglate dall'attaccante inglese nelle 23 partite tra campionato italiano e Conference erano 12 con 3 assist serviti, esattamente il triplo.
Abraham è tra i calciatori il cui calo di rendimento è più evidente rispetto alla precedente stagione, ottima se si considera che era la prima in un nuovo paese e in un nuovo campionato. Quest'anno i tifosi giallorossi lo stanno vedendo a tratti. 6.3 gli xGol creati in Serie A con la metà delle reti realizzate e tanti errori davanti ai portieri avversari. La speranza del pubblico romanista è che ritrovi il feeling con il gol ricreando l'asse con Pellegrini e continuando a costruire l'intesa con Dybala. I colpi li ha e l'ultimo notevole esempio lo ha lasciato contro il Sassuolo, con una torsione di testa da grande attaccante che poteva valere tre punti.
2. Una certezza da Smalling
Tra i migliori dell'avvio di stagione della Roma c'è senza dubbio Chris Smalling che, con la sua costante presenza al centro della difesa giallorossa rappresenta ormai un punto di riferimento per tutti. Dominante sulle palle aeree e ottimo in marcatura su qualsiasi attaccante. Pochissime sbavature (quella su Osimhen) e tante eccellenti prestazioni coronate da 3 gol: contro Cremonese e Lecce all'Olimpico e contro l'Inter a San Siro.
Le sirene in questo caso non riguardano il campo, ma la situazione contrattuale. Chris Smalling ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno; il rinnovo di contratto dovrebbe essere automatico e attivabile dal calciatore al raggiungimento del 50% delle presenze stagionali. Una situazione da seguire attentamente perché dalle ultime indiscrezioni si apprende di un possibile interesse dell'Inter (sulla scia dell'operazione Mkhitaryan).
3. Meno infortuni
La Roma falcidiata dagli infortuni è ormai diventata una costante. Georginio Wijnaldum, uno dei rinforzi cardine del mercato giallorosso, non ha praticamente mai potuto partecipare alla stagione romanista e lo si attende per gennaio. A lui, nella seconda parte del 2022 si sono aggiunte le assenze di Zaniolo per l'infortunio alla spalla, i problemi muscolari di Karsdorp, Celik, Kumbulla, El Shaarawy, Spinazzola, Dybala e Pellegrini in diversi periodi di questi tre mesi.
Una situazione a cui Mourinho ha dovuto far fronte adattando giocatori e promuovendo diversi giovani dalla Primavera. Una discussione da cui, con la sosta di quasi due mesi, i tifosi sperano di uscire il prima possibile e di poter contare su una squadra a disposizione per intero.