Quali devono essere le mosse di mercato delle big italiane da qui a fine gennaio?

Serie A
Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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Quattro giorni. Mancano solo quattro giorni alla fine del calciomercato, ossia di quel periodo che ci tiene tutti con gli occhi incollati su tv e smartphone, in cui non dormiamo perché temiamo che la nostra squadra del cuore possa vendere il suo giocatore più forte e rimpiazzarlo alla meno peggio. Mancano solo quattro giorni e le famose porte si chiuderanno. Lì saremo liberi di tirare un sospiro di sollievo... o di farci prendere dallo sconforto, dipende dai casi.

Il mercato però ci ha abituati a colpi di scena degli ultimo minuto e sappiamo che fino al 31 gennaio può accadere davvero di tutto. Allora abbiamo deciso di immedesimarci negli allenatori delle 8 big di Serie A e di immaginare come si stiano comportando, ma soprattutto quali giocatori stiano chiedendo alla società in giorni così frenetici.

1. Inter

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Nicolò Campo/GettyImages

Simone Inzaghi sarà sicuramente felice per l'arrivo di Robin Gosens. Infatti, con il tedesco l'Inter non avrà problemi a difendere il primato in classifica fino al termine della stagione. Ma nel cuore del tecnico nerazzurro ci sarà anche un po' di inquietudine perché gli piacerebbe tanto riavere con sé un suo pupillo: Felipe Caicedo. Visto l'infortunio di Correa, Inzaghi vorrebbe riabbracciare il panterone per poter sfruttare la sua abilità di fare gol all'ultimo minuto.

2. Napoli

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Quando ha firmato per il Napoli, Luciano Spalletti sapeva che le operazioni di calciomercato sarebbero state praticamente pari a zero. In effetti, eccezion fatta per Tuanzebe, non si è visto nessun volto nuovo a Castel Volturno. Adesso ci immaginiamo lo Spallettone mentre prega in ginocchio De Laurentiis di comprargli un terzino sinistro che faccia rifiatare il povero Mario Rui. Al che, il presidente partenopeo avrà risposto nello stesso modo in cui si cerca di ignorare un bambino che fa i capricci: "Sì, poi te lo compro".

3. Milan

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Emilio Andreoli/GettyImages

Stefano Pioli non è quel tipo di allenatore che fa richieste folli alla dirigenza, cerca di fare il meglio con quello che ha a disposizione. In teoria, il Milan avrebbe bisogno di un difensore che completi il reparto, ma secondo noi il tecnico rossonero non sta nemmeno mettendo tanta pressione alla società. D'altronde, in questi mesi ha dimostrato di potersi arrangiare anche con una coppia di centrali composta da Kalulu e Gabbia.

4. Atalanta

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini / Danilo Di Giovanni/GettyImages

L'Atalanta ha da poco ceduto uno dei giocatori che ha fatto le fortune recenti del club, ma sicuramente Gian Piero Gasperini non si sarà messo le mani nei capelli per l'addio di Gosens. Cinico e pragmatico qual è, avrà come al solito messo la squadra davanti al singolo e sa già che chiunque prenda il suo posto come quarto di centrocampo farà comunque bene, visto che il gioco della Dea è ormai collaudato.

5. Juventus

Massimiliano Allegri, head coach
Massimiliano Allegri / Marco Canoniero/GettyImages

Mentre si chiede se sia meglio schierare Vlahovic da esterno o da terzino, Massimiliano Allegri ha trovato anche il tempo per telefonare ad Agnelli per chiedergli di acquistare anche un centrocampista. Mentre tiene il telefono tra la spalla e l'orecchio, il presidente della Juventus controlla il portafogli e realizza di non avere 1€. Allorché risponde: "Va bene, che ne pensi di Nahitan Nandez?".

6. Roma

José Mourinho
José Mourinho / Ivan Romano/GettyImages

Tiago Pinto è nel suo ufficio con i gomiti appoggiati sul tavolo e le mani che sorreggono la testa. Di fronte a lui c'è José Mourinho che, con una lunga pergamena in mano, gli legge i giocatori di cui ha assolutamente bisogno per rendere la Roma una squadra competitiva per la lotta Champions. Lo Special One legge tutti i nomi presenti sul suo taccuino. Sono centinaia. A quel punto, Pinto, esasperato dalle richieste del portoghese, esclama: "D'accordo, proverò a prenderti un altro centrocampista!". Mourinho lascia la stanza e il direttore sportivo aggiunge a voce bassissima: "...se ci riesco".

7. Fiorentina

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano / Enrico Locci/GettyImages

Vincenzo Italiano viene da una lunga gavetta nelle leghe minori, quindi chiedere rinforzi alla società non fa parte del suo modus operandi. Fosse dipeso da lui, non avrebbe manco preso un sostituto di Vlahovic. D'altro canto, un allenatore che in passato è riuscito a far segnare Nzola può far diventare un bomber chiunque. Eppure, Joe Barone è scatenato e non la smette di acquistare giocatori davvero interessanti che si sposano alla perfezione al gioco della Fiorentina. Secondo noi, Italiano sta bene così, non ha bisogno di altro.

8. Lazio

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Ivan Romano/GettyImages

Visto che non ci sono partite imminenti, Maurizio Sarri ha organizzato una partitella d'allenamento, che però si è conclusa con il risultato di 36-18, evidenziando ancora una volta l'impermeabilità della difesa della Lazio. Sconsolato, l'allenatore torna nel suo ufficio, si accende una sigaretta (la 14ª della giornata) e prende in mano una vecchia foto: è il Napoli dell'annata 2016/17. Ricorda con nostalgia i bei vecchi tempi e, desideroso di riproporre anche alla Lazio quella filosofia di gioco, chiama Tare esortandolo a comprare un terzino, magari il suo pupillo Ghoulam, e un esterno d'attacco. Il direttore sportivo dice di aver recepito il messaggio e, mentre sta per riagganciare, Sarri aggiunge: "Ah, se passi di qui porta anche un pacchetto di Camel".


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