Profilo basso e poca esposizione: perché la Juventus non trema di fronte alle accuse

Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved
Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved / Jonathan Moscrop/GettyImages
facebooktwitterreddit

Da quando il CdA si è dimesso, la Juventus vive giorni turbolenti. Questa settimana sarà decisiva per il club bianconero, nonostante tutto però il mondo Juve non sembra tremare. Secondo quanto riferito dal quotidiano torinese Tuttosport, da quando è esplosa la bomba mediatica i titoli incentrati sulle tesi dell'accusa hanno dominato sulla scena. Non solo: a fare da cornice anche le tante intercettazioni emerse, con la Juve che però non ha risposto soprattutto per non far trapelare la linea difensiva che verrà poi "svelata" nella prima udienza.

La Juve, quindi, mantiene un profilo basso e preferisce non esporsi. La società non trema e ha scelto le vie istituzionali per chiarire la sua posizione, con Elkann che ha sempre riposto la massima fiducia nei confronti di Andrea Agnelli.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages

Nel mirino le plusvalenze fittizie e la manovra stipendi: per quanto riguarda le prime il pensiero è che debbano essere considerate parte del sistema, con la Consob che - quindi - ne contesterebbe solo la natura giuridica e non l'attività fraudolenta. Per quanto riguarda la manovra stipendi, invece, può fare la differenza la difficile situazione legata alla diffusione del Covid-19. Inoltre, sono emersi - secondo il quotidiano - aspetti legati alla necessaria trasmissione della notizia di reato da parte della Consob che, in qualche modo, potrebbero favorire il club bianconero.


Segui 90min su Instagram.