Procura FIGC chiude indagini sugli stipendi: "La Juve ha violato la lealtà sportiva"
La Procura della FIGC ha inviato alla Juventus la notifica di chiusura delle indagini relative al filone "manovra stipendi, partnership e agenti": a renderlo noto è l'agenzia ANSA. Giuseppe Chiné, procuratore federale, contesta al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1): questo è quanto si evince dall'atto presentato oggi, le contestazioni in oggetto vanno dunque ad aggiungersi al già noto filone sulle plusvalenze.
Le posizioni degli altri club implicati dalle trattative con la Juventus (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) saranno valutate dopo la conclusione delle indagini in corso da parte della magistratura.
La Procura Federale ha messo nel mirino accordi per gli stipendi relativi alle stagioni 2019/20 e 2020/21, riferendosi come noto all'alterazione dei bilanci tramite accordi privati esterni a quelli consentiti dalle norme federali. La Juventus adesso ha due settimane di tempo, spiega Tuttosport, per presentare le controdeduzioni sui filoni in questione, successivamente scatteranno i deferimenti del caso ed entro 30 giorni il tribunale fisserà il processo.