Pro e contro del ritorno di Francesco Totti nella dirigenza della Roma
Il ritorno di Francesco Totti alla Roma non sembra più un'utopia. Non ci sono ancora trattative vere e proprie, ma i Friedkin vorrebbero dare un ruolo dirigenziale all'ex capitano giallorosso per avere una figura carismatica e amata dai tifosi all'interno dell'organigramma societario.
Avevamo già visto il Pupone in giacca e cravatta sotto la proprietà Pallotta, ma a causa di alcuni screzi si è trovato nelle condizioni di dimettersi. Dopo essersi tolto più di un sassolino dalla scarpa nella conferenza del Foro Italico, Totti ha dunque abbandonato la Roma dopo quasi 30 anni di militanza e si è buttato sul mondo dello scouting, aprendo la CT10 Management, una società per curare gli interessi dei migliori giovani talenti.
Fino allo scorso anno, un suo reintegro nel club giallorosso sembrava impossibile, ma le cose sono cambiate da quando DigitalBits, main sponsor della Roma, l'ha scelto come Global Ambassador, invitandolo a presenziare a diverse partite allo Stadio Olimpico. Sui seggiolini della tribuna, ha avuto modo di incontrare Dan e Ryan Friedkin che gli hanno chiesto di presenziare anche ad altre gare casalinghe.
Dal gelo dell'era Pallotta, adesso un ritorno di Totti alla Roma non è più impossibile. In estate le parti si incontreranno per discuterne, ma sarebbe opportuno affidargli un ruolo da dirigente? Analizziamone pro e contro.
I pro
Con il processo di "americanizzazione" la Roma ha perso il contatto con la propria tifoseria e il ritorno trionfale del giocatore più forte della sua storia permetterebbe ai fan di riconoscersi nella società. Inoltre - e per notarlo basta vedere le partite - ogni volta che l'ex capitano viene inquadrato sui maxi schermi, la folla non la smette di applaudire e gli intona cori d'amore.
Se Totti tornasse in giallorosso, i Friedkin avrebbero una figura incriticabile. Nessuno si permetterebbe infatti di attaccarlo e di conseguenza ne guadagnerebbe anche la società in termini di credibilità.
Il Pupone conosce poi alla perfezione l'ambiente romanista e sa cosa occorre per tornare a competere ad alti livelli. Di questo ne è consapevole anche José Mourinho che gradirebbe molto un suo reintegro. Lo Special One ha sempre lavorato con diverse glorie dei club in cui ha allenato (come Oriali all'Inter) e, stando a diversi giornali capitolini, si sarebbe mosso in prima persona per convincerlo.
I contro
Un vecchio detto afferma che le minestre riscaldate non sono mai buone. Francesco Totti ha già fallito una volta da dirigente... perché le cose dovrebbero andare diversamente stavolta?
In caso di flop, l'ex capitano della Roma rischierebbe di compromettere la grande considerazione che hanno i tifosi di lui. Sembra un'utopia, ma riuscireste a immaginare l'Olimpico mentre fa polemica contro gli acquisti scelti da Totti in sede di mercato? È bene che le bandiere restino bandiere.
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