Premier League, insulti shock per Deeney: "Spero che a tuo figlio venga il coronavirus"

Christopher Lee/Getty Images
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La Premier League è sotto shock dopo la denuncia dell'attaccante del Watford Troy Deeney. Il capitano giallonero, infatti, ha pubblicamente rivelato di aver ricevuto una miriade di insulti dopo la sua scelta di non riprendere gli allenamenti. Non per protesta, ma per una legittima ragione.

Il no di Deeney al lavoro con la squadra è presto spiegato. Il calciatore ha in casa un figlio di 5 anni che soffre di patologie respiratorie, un bersaglio facile per il coronavirus. Ecco perchè l'attaccante ha scelto di non tornare in campo, per paura di portare il Covid-19 al suo bambino. Ma non solo Deeney, perchè anche Danny Rose, difensore del Newcastle, aveva spiegato come secondo lui i calciatori vengano trattati come "topi da laboratorio".

Alex Broadway/Getty Images

In un'intervista rilasciata a Cnn Sports, Deeney ha rivelato di essere sfinito dagli insulti, che non hanno risparmiato neanche sua moglie: "Cammini per strada e la gente ti dice cose tipo 'io lavoro, quindi torna a lavorare anche tu'." Ma il peggio è altro, visto che gli insulti arrivano anche al figlio: "Persone che dicono 'spero si prenda il Coronavirus'. È la cosa più difficile per me. Ma se inizi a rispondere, le persone capiranno di aver colpito nel segno e continueranno”. 


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