Premier League, Deeney dice no agli allenamenti: "Voglio proteggere mio figlio"

I club di Premier League sono tornati in campo, in questi giorni, per riprendere gli allenamenti in vista della possibile ripartenza del campionato. Non mancano tuttavia contagiati (sei casi emersi nelle ultime ore) e problemi.
Il capitano del Watford, Troy Deeney, ha infatti rifiutato di allenarsi per non aumentare il rischio di nuovi contagi in squadra e famiglia, riferendosi alle crisi respiratorie di cui soffre il figlio di appena cinque mesi.
If Troy doesn’t want to play or doesn’t feel safe enough to, then that’s his choice.
— Joey Barton (@Joey7Barton) May 15, 2020
Let’s not kid ourselves about what is going on. Big money to be had in the premier league, who wouldn’t want another year of that towards the end of your career?
Got to admire the opportunism. https://t.co/vjqcv8E1dg
Intervenuto durante lo show Talk to the Talk su Youtube, Deeney ha specificato che dietro la sua scelta non vi sarebbero questioni economiche. Dichiarazioni in risposta al tecnico Joey Barton, che accusò il suo calciatore di opportunismo.
"Nel corso dell’incontro ho posto alcune domande molto semplici riguardanti la possibilità di fare degli screening aggiuntivi sulle etnie a maggiore rischio, ma nessuno ha saputo rispondermi. Quindi se loro stessi non sono in grado di darmi le informazioni, perché dovrei rischiare io?", ha ammesso Deeney.
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