La Juve naufraga a Oporto ma Chiesa le dà una speranza. Il Porto vince 2-1: che erroraccio di Bentancur

Rodrigo Bentancur
Rodrigo Bentancur / MIGUEL RIOPA/Getty Images
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Tornano le notti europee. La Juventus ha fatto visita al Porto nell'andata degli ottavi di Champions League. Andrea Pirlo senza Bonucci, Arthur e Cuadrado ha scelto il 4-4-2 con gli ex Danilo e Alex Sandro sulle fasce difensive, De Ligt al centro con Chiellini. In mezzo al campo Rabiot e Bentancur, in attacco Kulusevski con Cristiano Ronaldo. Nel Porto spazio al consueto 4-4-2 con Mbemba-Pepe coppia di difensori centrali. Il rientrante Otavio titolare a centrocampo con Marega e Taremi in avanti.

La delusione della Juve
La delusione della Juve / Quality Sport Images/Getty Images

Bastano 63 secondi alla Juve per complicarsi incredibilmente la vita: sciagurato retropassaggio di Bentancur a Szczesny, il portiere arriva prima di Taremi ma il pallone carambola sull'attaccante che fa 1-0. Quello di Taremi è il terzo gol più rapido subito dalla Juve in Champions. Juve sotto shock e in nettà difficoltà, apparsa frastornata e intimorita dopo l'errore di Bentancur. Merito però anche del grande pressing della formazione di Conceiçao che ha complicato i piani della squadra di Pirlo. A complicare ulteriormente i piani del tecnico bianconero anche l'infortunio di Chiellini attorno alla mezz'ora per il solito problema al polpaccio. L'unica parata di Marchesin al minuto 42 su una rovesciata di Rabiot ma l'arbitro ha poi fermato tutto per posizione di offside di CR7 davanti al portiere avversario.

Ancora un inizio da incubo per la Juventus nella ripresa. Stavolta bastano 28 secondi al Porto per trovare il vantaggio. Bella azione sulla destra che porta alla conclusione Marega, solo in area, che col destro batte Szczesny sul primo palo (è il gol più veloce subito dalla Juventus dall'inizio del secondo tempo). La Juve, come nel primo tempo, fatica a trovare gioco e fatica a trovare la porta. La prima conclusione nello specchio arriva al 71' con Chiesa che trova due deviazioni ma Marchesin si allunga e devia. Proprio Chiesa trova il gol della speranza bianconera: gran palla di Rabiot, tocco sporco dell'ex Fiorentina e palla all'angolino per il 2-1. Terzo ko consecutivo nell'andata degli ottavi di finale dopo quelli con Atletico (2-0) e Lione (1-0). E allora vuol dire che qualche problema c'è. Anche più di uno.


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