Pjanic parla del possibile passaggio di Lukaku alla Juve e 'vota' per il colpo Kessie
Miralem Pjanic, ex giocatore di Lione, Roma e Juventus, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. L'ex centrocampista ha voluto commentare le vicende in casa Juve: dal no di Allegri alla Saudi Pro League al possibile arrivo di Lukaku alla corte di Madama, per poi concludere con l'arrivo di Giuntoli alla Continassa.
Sul no di Allegri all'Arabia: "No all'Arabia? Max vuole vivere un anno più normale con la Juve dopo le turbolenze della scorsa stagione causate dai punti in classifica tolti, restituiti e ritolti. Senza contare i big infortunati e il cambio della dirigenza di novembre che ha finito per lasciarlo più solo. Gi arabi stanno dimostrando di avere possibilità economiche infinite e se per loro Allegri era una prima scelta un motivo ci sarà: Max è molto stimato, parliamo di un tecnico che ha vinto tanto. Non è un mistero, lo sanno tutti che gli arabi lo volevano fortemente, ne abbiamo anche parlato. Allegri, però, ha 2 anni di contratto, è legato alla Juve e soprattutto è molto motivato e convinto di poter fare ancora qualcosa di grande", riporta il Bianconero.
Sulla lotta scudetto: "Favorita? Aspettiamo fine agosto. I club italiani non stanno facendo un mercato aggressivo, prima hanno l’esigenza di vendere. La lotta scudetto sarà la solita: Napoli, Juve, Inter, Milan. Nerazzurri e rossoneri stanno cambiando parecchio. Vedremo…".
Su Bonucci: "Se è stato deciso così, penso che sia stato detto tutto in faccia, in modo chiaro. Per un giocatore non è mai facile da accettare una cosa del genere. Leo è un leader, ha dato tantissimo alla Juve".
Su Cuadrado: "Nel calcio non mi stupisce nulla. Cuadrado era libero dopo la scadenza di contratto con la Juve e se ha deciso di andare all’Inter per continuare a giocare ad alti livelli, va rispettato. Sono scelte, ma non va dimenticato quanto Juan ha dato alla Juve nei suoi 8 anni a Torino".
Sul possibile arrivo di Lukaku 'simile' a quello di Gonzalo Higuain: "Non è giusto paragonarli, sono casi diversi. Higuain è stato un attaccante straordinario, ha giocato nel Real Madrid e nel 2016 aveva segnato 36 gol con il Napoli, una stagione pazzesca. Tanto che la Juve pagò la clausola da 90 milioni per il Pipita. Quella di Lukaku è una situazione diversa, è reduce da un anno complicato all’Inter. E poi Romelu non è dei nerazzurri, ma del Chelsea…".
Sull'ipotetica cessione di Vlahovic: "Se pensano che in questo momento sia meglio avere nel gruppo un nove con le caratteristiche di Lukaku piuttosto che uno con quelle di Vlahovic troveranno la soluzione più giusta per tutti. A me piace tanto Dusan. Vlahovic è giovane, però ha tanto potenziale e alla Fiorentina ha fatto vedere grandi cose. A Torino, dove la maglia è più pesante, deve ancora trovare continuità. Lukaku ha più esperienza internazionale, è un giocatore fatto".
Su Kessie: "Sarebbe un bel rinforzo per la Juve. Un colpo importante, per il club e per Allegri, è stato anche il rinnovo annuale di Rabiot".
Su Cristiano Giuntoli: "È un grandissimo professionista. Quando giocavo in Italia, di Giuntoli si sentiva parlare poco, ma poi al Napoli arrivavano sempre giocatori semisconosciuti di talento. Questo dimostra la sua bravura. Sarà di aiuto per Allegri e per il club".