Pjanic: "Col Barcellona non gioco e non capisco il motivo. A Roma sono stato benissimo, Juve nel cuore"

Miralem Pjanic, Barcellona
Miralem Pjanic, Barcellona / DeFodi Images/Getty Images
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Miralem Pjanic ha parlato della gara tra Barcellona e Juventus in programam domani al Camp Nou, ma anche del suo status in Catalogna dove non sta trovando grande spazio e continuità. Il giocatore, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto della situazione, tornando anche sulla sua avventura in Italia.

Stai giocando poco?

Sì, dovrei giocare di più ed è quello che voglio. Sinceramente non capisco neanche io il perché di questa situazione. È chiaro che voglio giocare molto di più. So che posso dare tanto, e quando l’allenatore mi ha chiamato in causa ho sempre risposto, ho fatto bene, ho giocato delle buone partite. Più di così non so cosa potrei fare. Mi sto allenando, sono pronto".

L'Italia?

"Sono soddisfatto del club e dei compagni. I miei 9 anni in Italia sono stati molto belli, e sinceramente mi manca. Alla Roma e alla Juve sono stato benissimo, ho passato stagioni importanti. Ora ho questa nuova sfida nel club più grande del mondo e devo rimettermi in gioco. È una novità che volevo provare". 

Miralem Pjanic, Barcellona
Miralem Pjanic, Barcellona / DeFodi Images/Getty Images

Non sei soddisfatto al Barcellona.

"Sicuro. Al 100%. Non sono soddisfatto e non posso esserlo, nella mia carriera non ho mai accettato l’idea di non giocare e non lo faccio nemmeno ora. Vedremo, io sono pronto, mi alleno bene e aspetto, non posso fare altro. È una situazione molto delicata che a me non conviene".

La Juve?

"La Juventus mi è rimasta nel cuore, la seguo ogni volta che posso. Il sorteggio mi ha fatto felice, peccato non aver potuto giocare davanti ai tifosi a Torino, ma ci saranno altre occasioni. Alla Juve auguro il meglio, ma domani vogliamo vincere".


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